Questa famiglia, originaria di Premosello tuttoché dedicata da qualche secolo al commercio di vario genere, diede nondimeno in questi ultimi tempi parecchi personaggi alle scienze e alle arti, meritevoli di encomio. Al principio di questo secolo capo di questa famiglia in Pallanza era Pietro, che morì nel 1840 lasciando due figli, cioè
Antonio, che fu ingegnere idraulico e architetto civile assai riputato, morto ottantenne nel 1860 e
Giovanni Battista.
Questi si dedicò all`arte salutare e riuscì medico valentissimo, e tale da meritarsi la pubblica stima per le sue eminenti qualità d`ingegno e di cuore. Fu protomedico dell`antica provincia di Pallanza, indi delegato ministeriale per gli esami contemplati nel R. decreto del 19 maggio 1851, medico dei poveri della città, del Penitenziario e del Carcere Giudiziale, membro della Commissione provinciale di statistica, di quella di Revisione dei conti delle Opere pie, e vice presidente del Consiglio provinciale di Sanità. In tutti questi officii egli diede prove cospicue del più raro disinteresse, sovvenendo bene spesso del proprio ai bisogni degli infermi poveri, e dello zelo più illuminato nell`arte sua. Costretto negli ultimi anni di occuparsi di affari commerciali diede saggio anche in questo ramo di moltissima intelligenza, e, quel ch` è più, di immacolata probità. Morì nella fresca età di anni cinquantacinque dopo lunga e penosa malattia da lui sopportata con cristiana rassegnazione il 9 marzo 1855 in Pallanza nell`universale compianto. Il cav. avvocato Giuseppe Franzi, suo amico, gli compose la seguente epigrafe che si legge sulla sua tomba:
ACCOLGA IDDIO
NELLA CITTÀ ETERNA
L` ANIMA GIUSTA
DI GIOVANNI BATTISTA CROPPI
ONORE DELL`ARTE MEDICA
CITTADINO E COMMERCIANTE
AD INFINITE SVENTURE
SOCCORRITORE BENEDETTO
E TROVI IN CIELO LA PATRIA
CHI LASCI UN FERETRO
COTANTO DEPLORATO
Zii di questo e fratelli di Pietro sunnominato furono Giovanni e Bartolomeo Groppi di Premosello, il primo di questi successe nella prevostura di Pallanza a Luigi Della Torre l`anno 1815, e seppe nel corso non interrotto di oltre trent’anni coi suoi rari talenti conciliarsi la stima e l’amore di tutti. Morì l`anno 1848 lasciando di sé memoria indelebile nel cuore dell`amato suo gregge. Non meno amato e stimato dal popolo fu anche il fratello suo Bartolomeo, arciprete di Cressa, ivi morto l`anno 1843.
- Autore:
- [Vincenzo De Vit]
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Biografia Carlo Alessandro Pisoni
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo,
dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio
Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a
disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago
Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi
passati dal lago, condividendoli con la sua gente.
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