STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

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Nome del Gruppo:
Franzi
Nomi Associati:


Secoli di Fioritura:
saeculo ineunte XVII  -  saeculo exeunte XIX 
Personaggi Salienti:
Giovanni Battista




Descrizione:
Famiglia FRANZI

Anche questa famiglia è tra le antiche e nobili di Pallanza, come abbiamo detto, e meglio ora vedremo. Diede varii soggetti alla patria, meritevoli d’encomio, secondo che narrano gli scrittori delle cose nostre, i quali ne distinguono tre rami principali, uno de` quali trasportò il suo domicilio in Firenze. E però a dolere che di pochi assai ci sieno state conservate le memorie.1
Senza dubbio fra essi deve essere ricordato in primo luogo il dottor fisico GIOVANNI BATTISTA FRANZI, chiamato Francio dal Cotta nel Museo Novarese (pag. 161, n.° 372) e da altri ancora, ed in Latino Francius. Questi era figlio di Sebastiano e di Marta Viani, e fu il primogenito dei tredici figli, ch`ebbero questi coniugi. Nacque in Pallanza il 13 dicembre del 1655.
Terminati, ch`ebbe in patria i primi suoi studii, si portò all` Università di Pavia, dove all`età di vent’anni (1675) ebbe la laurea in medicina e si portò subito ad esercitarla in Vogogna poco lungi dalla sua patria. Quivi all`età di ventidue anni (1677) compose l`Opera, che ha per titolo: Elenchus utilitatum de sectione venarum in pedibus, ch`egli poscia dedicò al ven. Capitolo dell`Ospitale Maggiore di Milano, e pubblicò ivi stesso l`anno 1692 (altri dicono l`anno seguente 1693).
Di là si portò a Milano, dove si applicò in modo particolare alla cura del mal venereo, pel quale compose una pillola, che alcuni credettero fosse composta di stagno, antimonio o mercurio impastato colla triacca, e sopra la quale compose anche un opuscolo, che diede in luce col titolo: Pillola antivenerea, ossia mistura anteacida, unico depurativo degli umori, comprovata con quantità di sincere esperienze, Milano, 1700. È dedicato al co. Diomede Casati.
Avendo però avuto l’imprudenza di palesare i nomi degli ammalati, cui egli guariva coll`uso della sua pillola, incontrò delle inimicizie, e si fece non pochi avversarii tra quelli dell`arte sua, e specialmente il dottor fisico Bernardino Galignani, che il Carta crede che fosse milanese, mentre l’Argelati lo afferma di Finale. Questi scrisse contro di lui un`operetta intitolata: L`Apologo della Pillola antivenerea, ossia mistura antiacida, ecc. Venezia, 1701.2
Il Franzi scrisse anche un`altra Opera, che a quanto pare rimase manoscritta. S`intitolava: De signis, causis et curatione Acutarum Malignantium, Sporadicarum febrium, e della quale scrive il Cotta (loc. cit.) suo contemporaneo «che forse non uscirà alla luce, perchè Pompeo Sacco in questi giorni ha scritto della stessa materia».
Non ho trovato né l`anno, né il luogo3 della sua morte. Parlano con lode di lui, oltre ai ricordati, il Curtius, De Scriptoribus Medicis (pag. 199), il Geranzani nel suo Morbifugo universale (al capo XVI), e il Verga nei Cenni citati (pag. 15-19); che allega anche il libro delle Biografie dei medici dell`Ospitale Maggiore di Milano, esistente nella Biblioteca del medesimo (pag. 351). Il Cotta parla di lui anche nel suo Commentario alla Corografia del Macagno (cap. II, n. 21), dove lo dice medicarum lucubrationum clarus.
Della stessa famiglia e dello stesso nome fu anche un valente giureconsulto ed avvocato fiscale, figlio di Francesco e di Laura Viani dei feudatari di Suna, nato in Pallanza il 4 settembre 1650. Di questo niun`altra notizia mi venne fatto di avere.



1 L`Argelati (I.c. pag. 1771) registra tra gli Scrittori Milanesi un Francisco Francio o De Francis, Agostiniano del Cenobio di S. Marco di Milano, che fiorì verso la fine del secolo XIV. Non ho potuto trovare se esso appartenga propriamente alla nostra famiglia di Pallanza.

2 L`Argelati in luogo di Apologo scrisse Apologia, che dà un senso contrario.

3 Questa famiglia ha il suo privato sepolcro nella Chiesa collegiata di Pallanza: è quindi probabile, che negli ultimi anni della sua vita siasi ritirato in patria ed abbia quivi terminati i suoi giorni.

Autore:
[Vincenzo De Vit]
A Cura di:
   [Gioacchino Civelli]

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Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

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