STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

La scheda che stai visualizzando è visibile GRATUITAMENTE.

Nominativo:
Isotta, Giuseppe Maria
Luogo di espletazione dell'incarico:
Villa Lesa
Tipo di incarico:
parroco
Data di Inizio espletazione incarico:
1774 [...]
Data di Fine espletazione incarico:
1794 ott 31
Note:
Nacque ad Agrano, terra della pieve di Omegna, nel 1732. Fu dottore in Sacra Teologia e, in tale qualità, familiare e teologo del cardinale Albani, come si leggeva sulla iscrizione muraria, all`interno della chiesa di S. Giorgio, ove fu sepolto: da cui si deduce che dovette trattenersi per qualche anno a Roma, dove, con ogni probabilità, si laureò.
Nel 1756, a soli 24 anni, è però già parroco di Forno nella Valle Strona, che faceva capo alla Pieve di Omegna. Con decreto del 30 maggio 1759, mons. Marco Aurelio Balbis Bertone, per premiare il suo zelo pastorale, gli conferì il titolo di penitenziere.
Venne nominato parroco di Villa Lesa e Solcio nel 1774, ove rimase fino alla sua morte avvenuta il 31 ottobre 1794.
In questi venti anni riportò in parrocchia il fonte battesimale. Prima, infatti, i fanciulli venivano battezzati dal parroco di Villa e Solcio al fonte di Lesa. Questo evento fu ricordato da un`iscrizione dipinta sopra il battistero, nella Chiesa di S. Giovanni Battista.
Cominciò non senza gravi difficoltà a celebrare indipendentemente le sacre funzioni ecclesiastiche, che da molti anni si celebravano insieme coi vicini della parrocchia di Lesa (considerata matrice di quella di Villa Lesa e Solcio) e liberò quasi interamente la sua chiesa dalle servitù già introdotte da oltre un secolo e mezzo, e dalle quali era stata travagliata.
Egli ebbe altresì la consolazione di veder consacrata la nuova chiesa parrocchiale dal suddetto Mons. Balbis Bertone nel luglio del 1782. Mori l`Isotta, con dolore di tutti, il 31 ottobre dell`anno 1794 e fu sepolto nell`antica chiesa di S. Giorgio, accanto ai suoi predecessori, e nella quale si leggeva l`epitaffio che gli pose il popolo di Villa Lesa e Solcio:
JOSEPH ISOTTA EX AGRANO
S T D
HUIUS ECCLESIAE AD ANNOS 22 RECTOR POENIT.
PROVIC. FOR.
EMI. CARDINALIS ALBANI THEOLOGUS
VIR PROBITATE DOCTRINA PRAECLARUS
BONORUM MOERORE OCCUBUIT
ANN. 62 DIE 31 OCTOBRIS 1794
AMATISSIMI PASTORIS VILLAELESIAE ET SOLCII POPULI
RECORDATIO

Il De Vit aggiunge: Egli inoltre fu autore di varie opere, alcune delle quali furono ricordate anche dal Miotti nell`opera ”De parochi Santi ”. Dò qui il catalogo di quelle che ho potuto conoscere:
1) A Camatlo Novarese, autore della lettera critica in difesa della voce latina `Novaria`, anticritica del sig. Giuseppe Maria Isotta, Milano, senza anno ma del 1759, stamperia di Gio. Montano, in strada nuova vicino al Verzaro.
2) Dissertazioni del Sig. Giuseppe Maria Isotta, parte prima, Lugano 1763, per gli Agnelli, 4.° p - Sono dedicate all`ill. e R. mo Mons. Marco Aurelio Balbis Bertone Vescovo di Novara e trattano:
la Dissert. I - Se i suffragi pei defunti giovino ad alleggerire le pene de` dannati.
la Dissert. II - Della precedenza tra curati e canonici di semplice collegiata.
la Dissert. III - Della Memoria di Dio.
la Dissert. IV - De Moisis transitu per Mare Rubrum.
la Dissert. V - Se all`universale giudizio arderanno alcuni ancora viventi, e non provando la morte giungeranno alla gloria.

Si ignora se è stata pubblicata da lui la parte seconda di quell`opera.
3) Della Messa in lingua volgare e della tolleranza cristiana. Discorsi, Vercelli 1788 in 4° - Quest `opera fu molto stimata al suo tempo.
4) Della moralità nei sacri Panegirici e di alcune profanità in quelli Santi, trattati dal sig. Giuseppe Maria Isotta, Novara, senz`anno, dalla stamperia di Francesco Cavalli, stampatore vescovile.
5) Il buon pastore che difende il suo gregge dagli errori del secolo, massimamente il decimottavo, Varallo....”

Come per la precedente opera, il De Vit non trovò l`anno di stampa. Ci conferma inoltre che parlarono con lode di questo eccezionale prete, parroco e teologo, il Piana in ”Memorie della Valle Strona” (pag. 146), il Miotti ed altri ancora, sia nel diciottesimo che nel diciannovesimo secolo.


Fonti Bibliografiche:
A. Visconti, La parrocchia di Villa Lesa e le sue chiese, Villa Lesa 1999.

Autore:
   [Agostino Visconti]

La scheda che stai visualizzando è visibile GRATUITAMENTE.

Magazzeno Storico Verbanese

A tutti gli amici e studiosi che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni, la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella sua missione e pertanto termina la sua attività.

Leggi di più

 

Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

Leggi la biografia

 

Ra Fiùmm - Associazione Culturale Carlo Alessandro Pisoni

Vai alla pagina facebook Ra Fiùmm