Cugino di Giacomo Omacina, fu Giovanni Battista prevosto della collegiata della Basilica detta Fulcheria o di Falcuino in Milano, il quale appena nominato vescovo, fu rapito dalla morte nel 1653.
Sotto l`immagine di lui si legge il seguente elogio composto dal sullodato mons. Zoppi, e nel quale sono compresi anche i due precedenti:
S. Caroli Borromei postrema in aegritudine ab institutione Asconensis Collegii reducis hospitio illustrata,
1 Iacobi et Io. Antonii fratrum Homacc. VV. CC., quorum alter fuit Ferrandi Gonzagae a Carlo [sic
] V. Italiae praefecti consiliis intimus, apud reges legatus et inter vicarios generales provinciae Mediolanensis a Philippo II Hispaniae rege adlectus: alter a secretis senalus Mediol., patrueli, qui praefectura coll. canonic. basilicae Falcuini Mediol., provinciaque terras vallis montanae sanctissime administrata, ibidem vix renuntiatus episcopus praereptus est morte IV. Kal. Sept. an M. DC. LIII primaevis agnationis suae heredibus ex asse institutis.
Franciscus Maria Zoppis adnepos ne malorum virtute illustrium memoria pereat.
Carlo Luigi Omacino, figlio di Antonio, fu esimio teologo e giureconsulto, e segretario, finché questi visse, del card. Giambattista Barni nelle sue legazioni di Lucerna, di Madrid e di Ferrara. Il duca di Modena Francesco Maria III lo spedì suo legato a re Ferdinando VI di Spagna. Fu caro al sommo pontefice Benedetto XIV, che gli concesse più pensioni pei meriti grandi che si era acquistati nella trattazione di più rilevanti negozii. Morì in Cannobio nel 1784 in età di anni 84. Monsignor Zoppi gli compose il seguente elogio, dal quale più altre cose possiamo rilevare di lui:
Kar. Ludovico Antonii f. Homacino domo Canobio ad Verbanum lacum, letterarum [sic
] cultori, sacri civilisque iuris consulto, theologo, sectatori maiorum suorum, quem Card. Archiep. Io. Baptista Barnius legationum Lucernensis, Matrilensis, Ferrariensis a latere interpretem habuit et a secretis quoadusque vixit; Mutinensis dux Franciscus Maria III legatum una cum comite Camillo Poddio misit ad Hispan. regem Ferdinandum VI; Benedictus XIV. P.M. prioratus S. Mariae in Scala nuncup. opp. Bronae diocesis Placent. pensionibusque ob merita ingenii et dexteritatis et praeclare gesta donavit. Vixit annos LXXXIV. Decessit Canobii XVI Kal. Maias anno M DCCLXXXIIII Antonio et Francisco Zoppiis nepotibus ex sorore testamento honorati.
Franciscus Maria Zoppius patruo magno B.M.
Di questa stessa famiglia, secondo l`opinione comune, si crede cho sia uscito anche AMICO CANNOBIO, del quale ho già parlato di sopra, ed un Nicolò Omacino, che fu vescovo di Bobbio, e intorno al quale non ho potuto trovare altra memoria. Inoltre il Vagliano (op. cit. pag. 75) ricorda un GIACOMO OMACINI, vicario imperiale dello stato di Milano.
1 L`abbiamo già accennato di sopra nella Vita di S. Carlo alla pag. 219.
- Autore:
- [Vincenzo De Vit]
- A Cura di:
- [Anna Elena Galli]
- e con modifiche e integrazioni di:
- [Gioacchino Civelli]
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Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo,
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