La figura di questo architetto ducale è assai poco definita, stanti le scarse notizie a suo riguardo.
Un valente architetto Giovanni Maria da Parma è attivo a Milano negli anni di poco precedenti al 1498 ed interviene poi con perizie a Siena nel 1498: «non possiamo preterire in silenzio, che fuori della nostra città vivevaci un valentissimo nostrale che, se contentavasi di chiamarsi solamente architettore, tanto valeva nondimeno in ingegneria da essere in grado di offerirsi atto alle più ardue imprese di questa nobile scienza. Chiamavasi costui maestro Giovanni-Maria da Parma, il quale dimorava in quest’anno [= 1498] e forse da buon tempo in Milano, ove con tutta verisimiglianza avrà esercitata la profession sua. A niuno degli scrittori delle cose parmensi a noi noti giunse contezza di lui prima che fosse ne’ passati anni pubblicata dal ch. signor Carlo Milanesi una lettera da questo architetto scritta a’ 2 novembre del presente anno 1498 ai Presidenti del Comune di Siena. Sanno gli eruditi della Storia Sanese come quella illustre Republica per avere in ogni stagione abbondanza di pesce facesse costruire a grande spendio un vivajo colle acque della Bruna tenute in collo da alto e grossissimo muraglione» (A. Pezzana, Storia della città di Parma, continuata da A.P., tomo V, p. 380-381, Parma 1837); riprese dei concetti in Il Battistero di Parma descritto da Michele Lopez, Parma, Deputazione di Storia Patria, MDCCCLXIV, p. 44.e in G. Milanesi, Documenti per la storia dell`arte senese raccolti ed illustrati..., Siena 1856, t. III, p. 306).
Questo architetto dovrebbe coincidere con buona probabilità con il
Giovanni Da Parma che nell`ottobre del 1490 è inviato dal Moro a Vogogna e Domodossola per una ispezione alle fortificazioni dei due borghi; si presenta a Vogogna in compagnia di Leone Da Castiglione o
De Castroleone, prefetto militare ducale per l`Ossola, al fine di verificare le difese di Vogogna:
«[...] heri qui gionse ms.r Lion de Castrolion con uno d. Giovàne de Parma molto inponto con famegli .ij. a cavalo et gionto che’l fuy andò de intorno ala terra et intendo hè inginero del n.ro ill. duca. A me pare intendere volle fare la provixione de fare forte Vogogna et questa matina è andato a Domo che intendo hè andato suso paregij magistri de muro et ogi dicto d. Giovane de Parma ritorna qui et del tuto ne fazo a v. M. avixo».
Fonti Archivistiche: ABIB, Famiglia, Giovanni III, Corrispondenza 1490, lettera Vogogna 1490 ott 5, Cristoforo Crivelli al conte Giovanni III Borromeo.
- A Cura di:
- [Carlo Alessandro Pisoni]
La scheda che stai visualizzando è visibile GRATUITAMENTE.
Magazzeno Storico Verbanese
A tutti gli amici e studiosi
che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico
Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni,
la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella
sua missione e pertanto termina la sua attività.
Leggi di più
Biografia Carlo Alessandro Pisoni
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo,
dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio
Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a
disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago
Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi
passati dal lago, condividendoli con la sua gente.
Leggi la biografia