Il barone Maximilian von Fichard, più noto come Max de Fichard, nacque a Leopoli (Ucraina) il 10 maggio 1836, da una aristocratica famiglia di Francoforte, e fu ufficiale del Genio nell’esercito austro-ungarico. Frequentò i corsi di pittura presso l’Accademia Belle Arti di Venezia negli anni 1870-74, per poi soggiornare a Baden Baden, dove ottenne lusinghieri successi con le sue opere, soprattutto incisioni. Ritornato in Italia, nel 1895 fissò la sua residenza a Belgirate, dove continuò a lavorate legandosi di amicizia con Eugenio Gignous e gli artisti del naturalismo lombardo, rimanendone influenzato. Morì a Belgirate il 14 marzo 1922 e i suoi resti riposano nel locale cimitero.
Tra i pochi che si occuparono di lui, Alessandro Raimondo Beverina, farmacista a Belgirate, gli dedicò un articolo comparso sulla rivista “Verbania” nel numero di giugno del 1909:
«Max de Fichard, nobile figlio della dotta ed austera Germania, e già capitano nell`esercito austriaco, volse amico il piede al nostro suolo, alle nostre contrade e dopo avere ammirato le città, ove pulsa febbrile la vita del lavoro, dell` industria e della scienza si rifugiò in Belgirate, in quest`angolo tranquillo del Lago Maggiore, adoperando la sua energia, la sua sana ed intelligente vitalità a tutto profitto della pittura, la quale ha trovato nell` uomo modesto un forte e vigoroso discepolo. E qui, sfuggendo ad ogni pompa, egli passa la vita nello studio e nel lavoro amando la famiglia e gli amici, che gli sono larghi d`affetto, di stima e di ammirazione.
Il de Fichard, prima di venire a stabilirsi in Italia, aveva già raccolto, dopo essere stato allievo dell`Accademia di Belle Arti di Venezia, fama ed onori nella sua patria natia a Francoforte sul Meno e a Baden-Baden, quale eccellente pittore e ottimo acquafortista. Le opere ispirate dalla pianura del Reno sono delle mirabili acquaforti, che esposte nel 1890 all` Esposizione di Monaco di Baviera e al salone di Parigi suscitarono il plauso di tutti gli artisti e dei non facili critici».
- Autore:
- [Vittorio Grassi]
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Biografia Carlo Alessandro Pisoni
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo,
dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio
Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a
disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago
Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi
passati dal lago, condividendoli con la sua gente.
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