Il priore della certosa di Cavignano, di cui loda la vita comunitaria, ancora non ha mandato i due frati richiesti; ha ricevuto la lettera sull`accomodamento di Cremona.

Al sig. Card. Alciato, VIII Dicembre 68
Ho ricevuto la lettera di Vostra Signoria Illustrissima di 27 con l`avviso del suo arrivo in Roma, il che mi è stato gratissimo; così piaccia a Dio di conservarla et prosperarla sempre in servitio suo.
Non ho ancora visto il priore della certhosa habbia effettuato la promessa di mandarmi quei due altri da me nominati. Et in questo proposito le dirò che essendomi riposato per alcuni. pochi giorni alla certhosa di Cavignano per attendere più commodamente alle revisioni delle visite foranee, son restato molto edificato dalla vita religiosa et essemplare di quei buoni padri.
La lettera che Vostra Signoria Illustrissima dice havermi scritta et inviata per la via di Mantova sopra 1`accommodamento di Cremona datami dal sig. Carlo Antonio Brebia, alla quale non ho da rispondere altro havendo detto a lui che m`occorre.
A quest`hora credo che Vostra Signoria Illustrissima havrà ricevuto quelle scritture et memoriali nuovi, et quelli che restano a mandarsi non possano venire ne anche con questo ordinario. Et humilmente me le raccommando.



Fonti Archivistiche:
Biblioteca Ambrosiana, Epistolario di San Carlo, Lettera 192 P 3 inf. 305.
http://epistolariosancarlo.ambrosiana.it



Fonti Bibliografiche:
M.L. Tranquillo, Carlo Borromeo-Francesco Alciati, carteggio inedito 1568-1560, tesi di laurea, Milano Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Lettere e Filosofia , A.A. 1986-1987, rel. N. Raponi.