STRUMENTI CULTURALI
del Magazzeno Storico Verbanese
La scheda che stai visualizzando è visibile GRATUITAMENTE.
Elenchi di funzionari e cariche pubbliche in «ANGERA»
All`epoca della riorganizzazione della Diocesi milanese da parte di Carlo Borromeo , la Pieve non comprende piu’ Arona, Lesa e Sesto Calende . Con l`istituzione dei Vicari Foranei, le cui funzioni sono definite nel I Concilio Provinciale del 1565, i Prevosti di Angera saranno sempre i Vicari Foranei della Pieve (tranne brevi periodi, come ad esempio quelle del prevosto Francesco Ranzio)
Nel 1817 (Breve di Pio VII del 26 settembre “Cum per nostras”) vengono cedute dalla Diocesi di Milano a quella di Novara le località ad occidente del Ticino e cioè l`arcipretura Collegiata di Arona, le 4 parrocchie della Pieve di Angera (Dagnente, Meina, Nebbiuno e Pisano) e la Pieve di Cannobio. Nel 1820 (Bolla di Pio VII del 16 febbraio “Paternae charitatis” Sesto Calende viene trasferito alla Diocesi di Milano togliendolo dalla Diocesi di Pavia e assegnato nel 1823 alla Pieve di Angera.
Nel 1946 il Vicariato Foraneo di Angera perde le Parrocchie di Lentate, Lisanza, Mercallo e Oriano, assegnate al Vicariato Foraneo di Sesto Calende, e riceve quelle di Cadrezzate, Ispra e Osmate, staccate dal Vicariato Foraneo di Besozzo. Nel 1972 (Concilio Vaticano II) con l`istituzione dei Decanati al posto dei Vicariati Foranei, cessa formalmente la Pieve e il Vicariato Foraneo di Angera, con la costituzione del Decanato di Sesto Calende, nel quale viene inserita la Parrocchia di Angera.
La scheda che stai visualizzando è visibile GRATUITAMENTE.
A tutti gli amici e studiosi
che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico
Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni,
la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella
sua missione e pertanto termina la sua attività.
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.