STRUMENTI CULTURALI
del Magazzeno Storico Verbanese
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Elenchi di funzionari e cariche pubbliche in «RANCO»
La prima chiesa di Ranco dedicata a S. Martino era posta sulla collina fra Ranco e Angera nella località ancora oggi chiamata “S. Martino in Monte” ed era parrocchia; già esistente all`inizio del 1300 è citata nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani . Nella Visita Pastorale del 1567 Carlo Borromeo trova chiesa e casa parrocchiale in rovina ed i beni dispersi, ed il parroco Andrea De Rossi assente, essendo residente a Melegnano; dal 1563 la messa era celebrata in una cappella posta nel centro del paese dedicata a S. Lorenzo, in una posizione comoda per la popolazione, ed era officiata dai coadiutori di Angera. L`arcivescovo decide di far ristrutturare la chiesa ed impegna la Comunità al mantenimento di un sacerdote residente. Nel 1579 S. Martino non è ancora completamente sistemata ed i parroci nominati a partire dal 1581 non possono risiedervi, ed i coadiutori di Angera continuano a celebrare le messe. Federico Borromeo, dopo la Visita pastorale del 1604, trasforma la parrocchia in una coadiutoria di Angera. La chiesa di S. Martino viene definitivamente abbandonata e la Capella di S. Lorenzo diventa la chiesa di Ranco.
Nel 1783 (istromento del 13 agosto) viene ricostituita la Parrocchia di Ranco, sotto il titolo dei SS. Martino e Lorenzo, e ad essa vennero assegnati anche i beni della disciolta Confraternita di S. Marta di Angera e le suppellettili sacre, tra cui il pulpito in noce, della Chiesa di S. Vittore di Angera, che era l`Oratorio della Confraternita.
Nota
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A tutti gli amici e studiosi
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Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni,
la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella
sua missione e pertanto termina la sua attività.
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.