La
Valle Onsernone versa le sue acque nella Melezza, a circa un’ora di distanza al di sopra del Ponte Brola, lambendo i confini delle amene terre di Pedemonte. Si apre con selvaggia gola e più di monte Areccia, sul cui avanzato promontorio sta col suo belvedere dominando l’una e l’altra vallata il festivo e popoloso villaggio d’
Intragna (colle numerose frazioni 1715 abitanti), capo circolo della Melezza, e segna una linea sinuosamente parallela alla Maggia, lunga sette ore di cammino, e biforcata verso la sua estremità dal monte Gannarossa.
Capo circolo di questa valle, che novera 3,227 abitanti divisi in otto comunità, è
Russo alternativamente con
Loco ad ogni novennio. La strada calessabile arriva sino a Loco: indi prosegue a somiero sino a
Comologno, fatta costrurre a privati dispendi delle famiglie Remonda e Bezzola native di quest’ultimo nominato luogo, ed ultimo di tutta la valle, in distanza di appena mezz’ora dal sardo confine.
Acque termali di Craveggia. - Le acque saline termali, che pigliano nome da questo villaggio degli Stati Sardi, e sulle quali nel 1816 il professore Ragazzoni pubblicava la sua Analisi ed osservazioni, scaturiscono appunto in quella estrema parte di territorio sardo, che giace in valle Onsernone, assai poco discosto da Comologno. V’ha un comodo, benché non molto grande stabilimento, fornito di bagni e soprammodo saluberrimo per aria vivace e pura, ad una elevazione di circa 900 metri sul livello del mare.
Gli Onsernonesi si dènno alla pastorizia nutrendo numerose mandre nei siti abbondevoli di pascoli: emigrano in buon numero in qualità di spazzacamini, e di navalestri e facchini nei porti di Toscana e Romagna, o di fumisti in Germania e nelle Fiandre: inoltre s’industriano lavorando sul lago, particolarmente le donne, trecce e cappelli di paglia in molta qualità. Antico è il considerevol guadagno è ivi questo ramo d’industria, che lo si esercita quasi per sollazzo, stando e camminando. In molti campi vi si coltiva la paglia di frumento acconcia a tal uopo. La valle inoltre di castani, di altissimi pini: ed è affatto mancante di viti.
Ora facciam ritorno a Locarno per visitare i contorni della superior parte del lago, primieramente il già menzionato comune di Orsolina.
Fonti bibliografiche:
L. Boniforti, Il Lago Maggiore e Dintorni, Corografia e Guida, Torino e Milano s.d. (ma 1858), pp. 190-191.
- A Cura di:
- [Valerio Cirio]
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Biografia Carlo Alessandro Pisoni
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo,
dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio
Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a
disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago
Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi
passati dal lago, condividendoli con la sua gente.
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