STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

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Elenchi di funzionari e cariche pubbliche in «TRAFFIUME»

Denominazione:
Traffiume, Sant`Agata, Cavaglio San Donnino
Breve Abstract:
Un incendio propagatosi con il favonio... nel 2006... e uno nel 1720
Abstract:
L’impetuoso favonio che ha soffiato ininterrotto per due giorni tra domenica e lunedì 12 e 13 marzo [2006] ha favorito l’estendersi di un cospicuo incendio nella costiera tra Cinzago e Ronco, poco oltre Cannobio. La colonna di fumo, ben visibile dalla sponda lombarda, non riusciva ad innalzarsi verticale proprio a causa del soffio rabbioso del favonio, e veniva invece piegata verso l’interno della valle Cannobina, dove il fumo si disperdeva invadendo la valle. Nella tarda serata e nelle prime ore della notte, poi, la costa era segnata da una lunga cicatrice rossa, il segno della linea di fuoco, fortunatamente poi andato riducendosi in nottata.
Non sembra a chi scrive di aver visto alzarsi, probabilmente a causa delle forti raffiche di vento, né elicotteri, né velivoli antincendio; segno che gli interventi sono stati compiuti con i tradizionali mezzi di terra.
Un breve – quanto impressionante – resoconto di un incendio scoppiato poco prima del 15 aprile 1720 (ed esattamente tra il 12 e il 13aprile 1720) viene dal fondo dell’Archivio Borromeo, Chiese nei Luoghi, Cannobio. Anche quell’immane incendio fu sostenuto da un forte favonio che rese impossibile la lotta alle fiamme. I danni furono grandi; l’estensione di boschi e selve distrutti andava da Cavaglio San Donnino fin a Sant’Agata, passando sopra Traffiume.
Lasciamo a Giovanni Antonio Soresina il descriverne la distruzione: «Quest’hoggi sono stato alla visita del grand’incendio nella montagna di questo borgo, Trefiume, Cavaglio, e Sant’Agata, venerdì prossimo scorso, che durò tutt’il giorno e la note antecedente e seguente con danno inestimabile a causa del gran vento, che fece detto giorno, essendo restate incendiate molte cassine, e selve d’alberi intiere, e boschi, havendo preso tal incendio da sette in otto milia di paese; e ne vado formando processo e indagarne li delinquenti ancor ignoti» (Cannobio, 15 aprile 1720).



Fonti Archivistiche:
Archivio Borromeo Isola Bella, Chiese nei Luoghi, Cannobio, lettera 1720 apr 15, Giovanni Antonio Soresina probabilmente a funzionario di casa Borromeo.



Allegati:
Immagine scattata alle ore 12.25 di domenica 12 marzo, da Germignaga, con il lago colpito dal vento e le volute di fumo in lontananza.

Archivio Borromeo Isola Bella, Chiese nei Luoghi, Cannobio, lettera 1720 apr 15, Giovanni Antonio Soresina probabilmente a funzionario di casa Borromeo: immagine del documento.
A Cura di:
   [Gioacchino Civelli]
Allegati:
Cinzago, incendio 12 marzo 2006 Cinzago, incendio 12 marzo 2006

ABIB, Chiese, lettera sull`incendio dell`apr. 1720 ABIB, Chiese, lettera sull`incendio dell`apr. 1720

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Magazzeno Storico Verbanese

A tutti gli amici e studiosi che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni, la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella sua missione e pertanto termina la sua attività.

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Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

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