Calando perciò dall`erto Colle, in distanza d`un miglio dalla sudetta Collegiata, si ritrova Germignaca. Questa è terra di passaggio mercantile, emporio di gran quantità di carboni, e legna condotti, e portati dalle montagne vicine. Luogo civile, in cui vi ha villereccia abitazione il prenominato sig. Michel Angelo Viano, feudetario di Sunna, e i signori Massarola. Vi abitano di continuo ricchi mercanti, e le terre vicine rendono buoni vini.
La Tresa, ch`esce dal Lago di Lugano, e l`acque della Margorabia formano grosso fiume, che sbocca nel Lago Maggiore, così rapido, che nella sua corrente tutto si porta. Si chiama questo luogo
Germignaca a
gemino lacu, mentre vien bagnata nel piede dal Verbano, e dal Lugano.
Quella Terra ne tempi andati fu Prefettura di tutta la Valle Travaglia, ove tenea suo trono la Giustizia, e quivi si decidevano, e terminavano le cause tanto civili, quanto criminali. Fu sempre stanza della virtù in uomini grandi, si nella santità della vita, come nelle scienze, tra quali sono degni delle memorie de` posteri il Sig. Dottor Andrea Teflo fio, e`l Sig. Dottor Gio. Battifla Cal derone, il Padre Rafaello Caldero ne della Compagnia di Giesù, che morì in Genova nella cura attuale degli appestati, in concetto di molta santità.
Vicino alla Parochiale di quello luogo si vede arnpia,ed altissima torre, le cui mura sono larghe, e composte nello spazio di più braccia, quantunque su le cime d`essa stritolate dall`edace dente del tempo; sì che ben si comprende, che la mole fu ampia, anzi intorno ad essa Torre, ancor veggono le vestigia di forte castello, o Fortezza, che dir vogliamo; sì che in que` secoli vetusti, Germignaca si facea temere, e fatta forte, potea resistere ad ogni forza nemica.
Che fosse Prefettura, e Matrice di tutta la Valtravaglia, lo attestano le Istorie del 1276, quando Otto Visconti duca,ed Arcivescovo di Milano vinse i Torriani; e ne riporta le memorie Steffano Vimercato ne` fatti dello stesso Otto, lib. 2. §. 4.
Cento fuochi formano il continente a questo luogo, governato nello spirituale dal dottor Gio. Andrea Calderone, vicario del Sant`Officio, protonotaro apostolico, teologo, e molto erudito nell` Università delle scienze, come nella pietà, e divozione singolare.
Abbonda questo luogo per l`acque correnti, che lo corteggiano, di trotte, temoli, e scepie, venute dal Mare, campioni, anguille, balbi, cavedini, lamprede, e pesci persici. Nella state poi, a` tempi passati, si faceano regie pescagioni d`agoni, ma già sono scorsi molt`anni, che se n`è quasi perduta la spezie, non solo in detto luogo, e sue vicine riviere, ma per tutto il Lago Verbano.
Forse castigo di Dio per lo grosso appalto di gabella posto sopra tutte le pescagioni del Lago dall`avida avarizia degli uomini, insaziabili di far cumuli di ricchezze in danno, e scapito de` poveri, che vi travagliano.
Per passar da Germignaca a Luvino si vede un ponte tutto di lastre vive piccate connesse con molta maestria, e grossa spesa della Regia Camera, o fosse distribuzione sopra gli aggravi, che si pagano nel Ducato di Milano, sostenuto da molt`archi, per lunghezza mirabile, sotto cui corre veloce il detto Fiume Tresa congiunto con l`acque della Margorabia.
- A Cura di:
- [Gioacchino Civelli]
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