Canaro e suo recinto
Capo VIII
È Canaro luogo di prospetto, che da due parti formando teatro da scena in alcuni punti palagi, ed altre case nobili, fabbricate su l’erto, scendono sino a farsi bagnar i piedi dall’acque verbane; one al passeggero, che sta sul lago in alto, mostra in un’occhiata le sue delizie; mentre sopra l’abitato si mirano con diletto fioriti giardini, spalliere d’agrumi, e orti ameni, che presentano alle tavole, imbandite dal lusso magnifico, i cavoli fiori, ed ogn’altro verzume più peregrino, e singolare in ogni tempo, mercé il beneficio del sole, che tuttodì indora que’ colli vezzeggiati da zefiri, difesi da’ geli del settentrione. Ascendendo in alto poi si vedono sul monte vigneti feraci di vendemie, che ne’ loro Albani, non invidiano il pregio de’ vini preziosi della Toscana, famosi nel nostro continente, con questo vantaggio, che conservandosi più anni, si fanno migliori. La parochiale sotto l’invocazione di S. [Giorgio] se bene antica, è però nobile, e ricca di suppellettili ecclesiastiche. In essa si porta, circondando essa terra, la statova della b.V. del Carmine ogni anno con divoto fasto, nobil apparato, e pompa sagra.
Nella medesima matrice, v’è il sontuoso deposito del corpo di S. Fa[u]sto, per cui il concorso de’ fedeli a chieder grazie, è continuo.
Vi sono altre chiese divote, tutte ben regolate dall’attenzione, e diligenza del sig. [Teodosio] Gallo moderno rettore di quella nobile cura d’anime, che col suo prudente modo di ben reggere, e governare, attrae a se l’amore, ed i cuori di quelle genti.
Come s’è detto, il luogo e suo distretto è sottoposto alla giurisdizione pretoria di Cannobio.
Tra nazionali, oltre gli nobili, sono trafficanti, che per lo mondo, molti d’essi d’ingegno acuto, moderazione d’animo, e bontà di vita, passarono a stato migliore assai di quel, che sortirono nascendo.
Vi sono poi alcune famiglie nobili, come la Croce, la Calderona, e la Bagiolina.
In somma, il paese è delizioso, perché guardato da Ponente, Mezzodì, ed Oriente, s’inverte l’ordine, perché il maggior beneficio che riceve quel continente è dalla sera, e pure dalle altre due parti è mezzanamente felice. Viene circondato dalle montagne tutte fruttifere, e molto amene, su le cime delle quali si stendono vigneti, campi, e prati, tenute feraci pradri dell’abbondanza, che non invidiano alle campagne d’Egitto nodrite dall’acque del Nilo, ove si raccolgono grani coltivati dalle rugiade delle notti più serene.
- A Cura di:
- [Carlo Alessandro Pisoni]
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Biografia Carlo Alessandro Pisoni
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo,
dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio
Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a
disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago
Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi
passati dal lago, condividendoli con la sua gente.
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