STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

La scheda che stai visualizzando è visibile GRATUITAMENTE.

Denominazione:
Frino
Breve Abstract:
Giovanni Giuseppe Vagliano, Le rive del Verbano 1710: la descrizione di Frino. Parte 02 - Luogo di origine della casata morigia e fantastica genealogia antica
Abstract:
Ma passando dal luogo di tanta delizia all’antica e nobile prosapia di questo casato, questi signori discendono dalla Mauritania, che è nella Numidia, cioè Affrica Minore, oggi chiamata Barbaria. I primogeniti di questa lunghissima linea ebbero le fasce d’oro coronate, discendendo dal re Baud, e le provincie de’ loro domini nella Numidia sudetta furon le Papue. Ne hanno scritto tra gli antichi Tito Livio, Eutropio, Dion Greco, Appiano Alessandrino, e Paolo Morigia nella sua Istoria dell’Antichità milanese al libro 3 cap. pr, e nell’Istoria della Nobiltà di Milano, lib. 4 cap. 15, Diam. Marinon, ne’ suoi manuscritti, che serbansi nella Libreria Ambrosiana di Milano, affermò che questa famiglia ebbe origine da’ popoli mauringi. Dall’istorie romane abbiamo che i Morigi con la loro virtù singolare, spirito, e valore coraggioso diedero aiuto a Giulio Cesare, ed a Ottaviano imperadori, innalzati da questi ad esser cittadini, e patrizi di Roma, che vuol dire lo stesso grado di nobiltà, come i medesimi imperadori; oltre alle recognizioni, gratitudini al merito ne’ feudi, signorie, domini, possessi, e ricchezze, delle quali anche oggi buona parte ne godono in Lombardia.
A’ discendenti dunque da sì glorioso tronco, secondo alcuni antichi storiografi prima furono chiamati Mauri, poi Moreni, indi Maurisi. Così gli autori nominati di sopra, e S. Ambrogio, come conferma Gasparo Bugato; ma gli scrittori più moderni li nominano Maurigi, ed ultimamente, cioè seicento anni prima di questo secolo, che corre, furono detti Morigi, affermando scritture antiche venir questa stirpe da sangue reale.
Queste genti, come s’è detto con la loro fede, amore, e forze valorose, diedero più volte generosi aiuti a’ romani, e furon cagione di molte vittorie nelle loro guerre più famose, come precisamente segnalato sforzo assisterono a Giulio Cesare, nella guerra da esso tanto nobilmente sostenuta nelle Spagne contra Sesto Pompeo, figlio del Magno dello stesso nome, per lo valore de’ quali in quell’atroce battaglia restò vincitore Cesare, in cui trionfando la gratitudine, da esso ebbero in dono i sudetti elevati titoli; e dopo da Ottaviano Augusto in mercede, e ricognizione d’alti meriti, molti feudi, e ricchezze nell’Italia, pure per aiuti riguardevoli, prestati da detti signori nella Spagna medesima, ove sempre restarono vincitori, come tutti gl’istorici delle guerre romane ne fanno indubitata fede, oltre la testimonianza de’ sopradetti autori.
Fatti dunque cittadini romani, all’or fu, che fermarono in Italia la loro abitazione, attendendo a godere quanto donato dagl’imperadori sudetti fu loro donato; e questa è la cagione, che diramatasi questa famiglia in più colonie, furono, e sono residenti i Morigi in diverse città d’Italia; come in Roma, Ravenna, Mantova, Ferrara, Venezia, e nella Riviera del Lago Maggiore.
Al tempo, che Valentiniano mandò s. Ambrogio a Milano prefetto dell’Emilia, e della Liguria, alcuni di questa nobile famiglia, servendosi di camerata, conosciute le alte parti de’ medesimi, furono creati conti, e signori d’alcune terre, ciò affermano Gasparo Bugati nell’Istoria Universale, lib. 2 fol. 19. Il p. don Placido Picinelli nel suo Zodiaco Eccles., part. 3 cap. 8, e tra la Nobiltà di Milano fu descritta la stessa Famiglia del 1263; in essa annoverandola lo stesso Bugati nella detta sua Istoria; come ne fece Panegirici Isidoro Isolano avanti il senato, e la nota tra le più nobili della città Paolo Diacono, e lo citato Diam. Marinon., e fin dall’ora furono ricevuti tra 60 Decurioni perpetui, come riferisce Rafaello Faniano nell’Istoria delle Nobili Famiglie di Milano al fol. 228, e seguenti. Da quest’arbore fecondo d’eroi, credesi, che germogliassero e fiorissero in santità.
S. Lino, primo sommo pontefice dopo s. Pietro, figlio d’un Erculano del nobil ceppo de’ Mauri, come afferma il p. Oldovino, nelle sue adizioni ad Ciaccon. nella vita di s. Lino, Rafaello Volater. var. Urban. In Antropolog. Lib. 22, parlando, de Volaterra Netruriae Urbe Leandr. Albert. In Netruria Mediter. pag. 54 ”Etenim a Maurorum stipite Morigios descendisse supra probatum est”.
Della medesima famiglia fu s. Vittore, i cui fatti eroici, e meriti singolari, non solo risplendettero nell’umana milizia, ma comparvero gloriosi nello steccato aperto, in cui per la Fede di Cristo, invitto martire, lasciò la spoglia mortale, ch’ora si venera nella basilica di S. Vittore. Lo affermano il p. Molina, e Mombrit. in vita sanctorum Martyrum pag. 344.
Dallo stesso ceppo de’ Morigi uscirono i santi martiri Naborre, e Felice, ne fa fede il Gallarano nella Relazione al p. Paolo Morigia, Anacleto Secco in Synops. de Cler. Reg. S. Pauli Congreg., i quali al tempo di Diocleziano, e Massimiliano, superata la crudelissima loro tirannide, riportarono la gloriosa palma del martirio. Ma di ciò più distintamente in appresso.
Alla santità di sì grandi parenti successe santa Savina nobilissima matrona, così Anacleto Secco, la quale con moltiplicati miracoli fece trasportare le sagre reliquie de’ medesimi santi Naborre e Felice, da Lodi Vecchio a Milano, e sin che visse, divotamente le venerò.
A Cura di:
   [Carlo Alessandro Pisoni]

La scheda che stai visualizzando è visibile GRATUITAMENTE.

Magazzeno Storico Verbanese

A tutti gli amici e studiosi che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni, la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella sua missione e pertanto termina la sua attività.

Leggi di più

 

Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

Leggi la biografia

 

Ra Fiùmm - Associazione Culturale Carlo Alessandro Pisoni

Vai alla pagina facebook Ra Fiùmm