STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

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Elenchi di funzionari e cariche pubbliche in «CANNERO»

Denominazione:
Cannero
Breve Abstract:
P. Morigia, Historia del Lago Maggiore... (1603): Descrizione della Rocca Malpaga e Vitaliana
Abstract:
Della Vitaliana delli illustrissimi signori Borromei

Caminando più oltre, e lasciando adietro lo precipitoso sasso, vicino alla nominata terra de Carmeno, e perciò è detto il Sasso de Carmeno, il qual entra nel lago, quivi molto profondo a sembianza d’un promontorio, et è a naviganti nel tempo di fortuna non poco pericoloso. Trovasi nel lago istesso, non molto lungi dalla ripa alcune isolette.

Castello della Malpaga fabricato da’ Mazzarditi. Nel qual luogo già altre volte ci fu fabricato un castello fortissimo, d’alcuni fratelli, figli d’un beccaro, nominati Mazzarditi, i quali uscirono d’una villa detta Ronco, sottoposta a Cannobio, e nominarono questo castello Malpaga. Questi si dierono a maneggiar l’arme sotto la scorta de’ signori Ruschi, che all’hora tenevano gran seguito di parte facionarie de Gelfi, e Gibellini, trovate dal diavolo. Onde questi Mazzarditi si fecero grandi e potenti con un seguito de bravoni, il che si missero a rubare, sassinare, metter prigione, levar la roba altrui, et anco le possessioni, e casamenti a quei della fattion guelfa, et altre insolenze per forza, e con ammazzamenti.
E con queste insolenze diaboliche, divennero grandi, e si fecero padroni di Cannobio e de gli altri luoghi vicini. E con questi mezzi di rapine, e tirannie, fabricarono questa fortezza, e la nominarono la Malpaga. E perseverarono in queste tirannie, e sforzamenti, per lo spacio di undeci anni, cioè dal 1403, fino al 1414. Per lo che, havendo inteso Filippo Maria Visconte duca di Milano li molti sassinamenti che questi insolenti facevano, mandogli quattrocento bravi soldati ad assediargli in quel castello, e lo tennero assediato due anni, finalmente non havendo più che mangiar la resero al duca, e da quinci partendosi andarono dispersi altrove, et il castello fu rovinato. Di questi ne scrisse il dotto Domenico Macaneo, il r.p. Leandro, et Gaudenzio Merula. Et il Merula nell’opera De Gallorum Cisalpinorum Antiquitate, vuol che questi fossero con un sasso al collo sommersi nel lago. Mediolanenses subverterunt pyratis, ad unum saxo ad collum appenso submersis. Nondimeno s’afferma che furono dispersi.

Isola Vitaliana fabricata dal conte Lodovico Borromeo. L’anno poi 1519 piacque all’illustrissimo conte Lodovico Borromeo di fabricar in quel luogo una rocca fortissima, e nominolla La Vitaliana, e nell’intrata della rocca ci fece scrivere questi versi intagliati in un marmo, cioè:

Vitaliana vocor Verbanis turris in undis
Edita primariae nomina stirpis habens.
Me Ludovicus sic Borromaeus in altum
Extulit; ut pateat Vitalianus honos.
Simque locus fidis semper patefactus amicis,
Hostibus at nostris sim moribunda lues.






Accedere qui alla Tavola dei Capitoli della Historia del Lago Maggiore..., Bordone e Locarni, Milano 1603



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   [Carlo Alessandro Pisoni]

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Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

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