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Elenchi di funzionari e cariche pubbliche in «ARONA»

Denominazione:

Arona

Breve Abstract:

Giovanni Giuseppe Vagliano, Le rive del Verbano 1710: la descrizione di Arona. Parte 02 - Edifici notevoli del borgo

Abstract:

Il detto borgo ha un porto capace di molte navi, gente civile assai, ed attendono al traffico. Ha detto luogo belle piazze, nobili contrade, abitazioni, e palagi da grande. Ogni martedì vi si tiene grosso mercato; vi sono molti tempi sontuosi, ed il monastero de` padri capuccini, che prima in aria infelice stava nella bassa valle verso ponente, ora s`è riportato sul colle verso il Castello, che guarda l`oriente in aria purgata. Riposano in detto borgo quattro Corpi Santi.
In Arona possiedono un nobil Collegio i Padri della Compagnia diGiesù, alli quali per necessario sostegno d`alimenti s. Carlo ottenne dal Sommo Pontefice l`antica, e ricca Badia annessa a quella Chiesa.
Questa Badia ebbe sua fondazione nel modo seguente.
Ottone Primo imperadore di questo nome, dopo che fu coronato della Corona di Ferro da Valberto Medici arcivescovo di Milano, diede la carica di suo Vicario Generale dell`Esercito ad Obizzo Visconti, graduandolo nello stesso tempo con le Contee d`Arona, e d`Angera, e lo dichiarò suo siniscalco. Questi come valoroso guerriero, portò l`armi del suo sovrano contro de` romani, i quali in que` tempi perseguitavano il sommo pontefice, ed essendo coll`esercito intorno a Roma, atterrò i portici della chiesa di S. Paolo, fuori dell`Alma Città. Pentitoti poi il Visconti dell`errore commesso, non solo fè rifar i distrutti portici, ma ritornato a casa, fabbricò in Arona sì nobile, e sublime tempio, come si vede, dotandolo con la detta badia ricca di molte tenute, come ora sta, nel qual tempo per gratitudine il pontefice, che in que` giorni risiedeva su la sede di Pietro, donò alla detta chiesa i corpi de` santi Felino, e Graziano, ov`erano già altri due corpi di S. Fedele, e Carpoforo trasportati poscia dall`autorità ordinaria di s. Carlo Borromeo in Milano nel nuovo tempio di S. Fedele, donati a` Padri della detta Compagnia, ma a richiesta degli aronesi, furono divisi per metà i detti santi corpi. La prima, rimasta nella chiesa de` medesimi padri in Arona, l`altra portata in Milano, ove in S. Fedele, s`onora, e si venera, sendo pur tutto a gloria del Signore nella medesima Religione.
Il Tempio Maggiore del Borgo, che è l`Arciprebenda col titolo di Santa Maria, eretta in Collegiata dalla pietà, e zelo dell` Emìnentiss. Sig. Cardinale Federico Borromeo Arcivescovo di Milano, serve di divotissimo splendore a quella piazza insigne, che sempre ebbe arcipreti di vita illibata, e santi costumi, come di presente tanto degnamente calca quel seggio il sig. Carlo Francesco Masera, al cui coro, fanno corona otto canonici.
La chiesa è vasta, d`architettura dorica, nobile in tutte le parti, e.sì ben fregiata di paramenti, e d`argenterie, che non la cede alle prime di questa diocesi. In esso borgo v`è lo spedale per li poveri languenti, uno scolastico, ed ogni altro comodo.

A Cura di:

   [Gioacchino Civelli]