Dopo Arona seguitano alcune ville, cioè Dromello [=
Dormello], Dromeletto [=
Dormelletto], Oleggio Castello, patria del sig. Anchise Visconti, Mercuraga, Borgo Tesino; e proseguendo avanti su le rive del lago per miglia quattro, si ritrova Cigognola, ove termina il Verbano, e comincia la corrente del rinomato fiume Tesino, il quale anticamente diffondendosi in più rami ritorti, si rendeva difficile alla navigazione. Signoreggiando poscia quelli Paesi i Re de` Longobardi col farvi nuovo diritto cavo, come ti vede, fu ridotto a molta perfezione il passo.
Cigognola dunque è posta su quella riva, ove sta un’alta torre, d`indi si passa all`incontro di Sesto Calende, ove poco discostovi si vede situato Castelletto Sopra Tesino, ch`è l`ultimo luogo dalla parte diretta, calando per lo lago.
Tra Arona però, e quelle parti vi è vi è Olegio Castello, luogo, che sta su l`eminente, feudo del sig. Galeazzo Visconti d`Aragona, Dottore collegiato di Milano.
Vicino alla detta Terra si ritrova Paruzzaro, altra delle terre de` signori Visconti, ed in questo luogo v`è la casa del sig. dottore Alfono Visconti, chiarissima per esser antica, e nobilissima, il di cui fratello sig. Gio Battista è canonico della cattedrale di Novara. Dopo mille passì rittrovasi Invorio Maggiore, terra pure de` signori Visconti luogo grande, e vago, posto in pianura a` confini del Novarese e feudo antichissimo della famiglia Visconti, nella quale v`è il suddetro sig. dottor Alfonso; e quivi nacquero alcuni prencipi del detto sangue, che furono duchi di Milano, nel qual luogo anche oggidì trionfa dell`etadi Castello, abitazione de` detti signori, con alta torre, in cui sta scolpita l’arme gentilizia col Serpente d`essi signori Visconti.
Questa famiglia, che porta il suo principio sino al tempo d`Astolfo, o sia Ermenolfo Re de` Longobardi, e sino ad Uberto figlio di Teobaldo, resta provata con pubblici instromenti in più occasioni di arrolarsi nell`Almo Collegio de` signori dottori di Milano. Dopo Uberto fino ad Otto, padre di Giovanni, parimente fu provata dal sig. dottor Urbano Visconti nell`assumere detto Collegio del 1697.
Dopo quelli vi fu il sig. Gio. Francesco Visconti di Massino, consignore di Paruzzaro, e da quelli Gio. Antonio, Alberto, ed Otto fratelli Visconti, figli del sig. Gio. Francesco Visconti di Massino, e de` consignori, & abitatori di Paruzzaro.
Dal detto Gio. Antonio venne Antonio Maria, come appare da un instromento pubblico del 1556, 28. agosto. Questo signore fu molto amato per le sue parti qualificate di virtù morali, e dottrina, da s.Carlo Borromeo, e resse con somma prudenza tutta la sua curia in Milano quando il Santo Arcivescovo in Roma assistiva al zio Sommo Pontefice. Come appare dalle lettere del medesimo Santo soscritte di propria mano il 24 agosto 1560. Fu fiscale della Santa Inquifizione di Milano sotto il Padre Inquifitore Giacinto Maria Granara l`anno 1576.
Fu poi Regio Fiscale Generale dello Stato di Milano per la Maestà del Re delle Spagne, e Duca di Milano Filippo Secondo. Recognizione d`alti meriti, conosciuti dalla medesima Maestà, come appare dal Privilegio de` 27 giugno 1576, dato in S. Lorenzo Reale, regnato dalla stessa Maestà, e suggellato; in cui fa menzione delle parti qualificate, che fregiavano quell`anima, degli ossequi, e servizi prestati con intera fede, ed amore alla Corona per molti anni, e come più diffusamente dallo stesso privilegio, e fu de` consignori d`Invorio, e Paruzzaro, come da molti pubblici instromenti appare.
Da Antonio Maria venne Carlo Rugero Visconti, ed altri fratelli.
Da Carlo Rugero Gio. Battista.
Da Gio. Battista altro Carlo Rugero, e da questo Alfonso, e Gio. Battista ora viventi, già nominati di sopra, consignori di molte porzioni feudali ne` luoghi d`Invorio Inferiore, Monterigiasco, [=
Montrigiasco] Paruzzaro, e loro pertinenze, e nobili, ed antiche ragioni patrimoniali di quella Casa, con mero, e misto impero, con la podestà del gladio; di tutto che ne furono, e sono detti signori in tenuta per lo spazio non interrotto di più di cinquecento anni, come molti gravi autori hanno attestato, e come s`ha da pubblici instromenti tante volte prodotti al Collegio di Milano.
Il medesimo sig. Alfonso, anni sono, prese la laurea legale nella Regia Università di Pavia, ed or si va esercitando con molto onore nelle preture biennali di quello Stato, con espettazione di progressi eguali a` suoi elevati talenti.
- A Cura di:
- [Nicola Menepento]
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