STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

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Denominazione:
Verbania, loc. Pallanza
Breve Abstract:
Esposizione Agricola-Industriale-Artistica Del Lago Maggiore, 04 - Regolamento
Abstract:

REGOLAMENTO
PELL’ESPOSIZIONE
AGRICOLA - INDUSTRIALE - ARTISTICA
DEL LAGO MAGGIORE E DE’ SUOI VERSANTI

CAPITOLO I.°
Apertura dell’Esposizione
e istituzione delle commissioni



ART.1
La prima Esposizione sul Lago Maggiore avrà lungo in Pallanza nel 1870, allo scopo di promuovere il progresso e l’emulazione delle arti, industria, agricoltura e commercio; essa si aprirà il 15 agosto e si protrarrà al 15 settembre inclusivo.

ART. 2.
Saranno ammesse le opere di belle arti, i prodotti industriali ed agricoli del lago Maggiore e versanti, tutte le macchine agrarie nazionali, e tutti quegli altri oggetti, i quali, per la loro specialità o per essere prodotti d’industrie non esercitate in questa zona, ne saranno giudicati meritevoli.

ART. 3.
L’esposizione viene posta sotto la direzione di una commissione eletta dall’assemblea degli azionisti, composta di un Presidente, di due vice Presidenti, di dodici membri, di un segretarie e di un cassiere, la quale provvederà a tutti gli alti occorrenti per mandare ad effetto la progettata esposizione, rendendo conto della propria gestione sul bollettino.

ART. 4
Costituita la commissione direttiva, questa dovrà nominare il Giurì, le Giunte locali, ed il personale addetto al servizio.

ART. 5.
In ogni Capo luogo di Mandamento vi sarà una Giunta locale, composta d’un Preside, di un vice Preside, di tre membri almeno ed un segretaro, la quale avrà l’incarico di caldeggiare l’esposizione col promuovere il maggiore numero di azionisti e di esponenti. Potranno essere nominale altre Giunte in quelle altre località, che per ispeciali circostanze, la direzione reputerà conveniente di stabilire.

ART. 6. Chi intende concorrere alla esposizione dovrà rivolgere domanda non più tardi del 15 Giugno alla commissione direttiva specificando l’oggetto che vuole presentare, la sua origine, e lo spazio, che presumibilmente può occupare.

ART. 7. Ogni espositore o ditta avrà cura di accompagnare i suoi prodotti col suo nome, cognome e residenza, indicando il prezzo se vendibili.
Tale dichiarazione firmata dall’esponente o dal suo rappresentante sarà registrata dalla Commissione Direttiva, e restituita all’Esponente colla firma del Presidente e col numero dello spazio assegnato, come titolo pel ricupero degli oggetti esposti.



CAPITOLO 2.°
Ammissione dei prodotti.



ART. 8.
Saranno ammessi all’Esposizione:
a) Le opere di belle arti.
b) Tutti i prodotti industriali e agrari.
c) Tutte le macchine agrarie nazionali.
d) E quelli altri oggetti i quali per la loro specialità o per essere prodotti di industrie nuove ne saranno giudicati meritevoli.

ART. 9.
La Commissione direttiva potrà rifiutare tutti quelli oggetti, che per la loro mole fossero di soverchio ingombro, non che limitare il numero del bestiame, al mantenimento del quale si intende obbligato il proprietario per tutto il tempo dell’esposizione.

ART. 10.
Non saranno ammesse le materie soggette ad alterazione o riconosciute pericolose, come pure gli oggetti indecorosi.

ART. 11
Nessuno oggetto esposto potrà essere tedio dall’esposizione prima della sua chiusura sebbene venduto.

ART. 12.
L’ammessione od il rifiuto degli oggetti presentati pell’esposizione dipenderà assolutamente dal giudicio della Commissione Direttiva.



CAPITOLO 3.°
Classificazione.


Art. 13.
I prodotti saranno divisi in 25 classi e sottoposti all’esame d’un Giurì.


SEZIONE Ia
OPERE DI BELLE ARTI.

CLASSE 1.a
Architettura.


Disegni di edifizii esistenti - Restaurazioni, sia prendendo a norma le rovine, sia altre memorie - Progetti originali di edificii d`ogni sorta - Modelli in rilievo.


CLASSE 2.a
Scultura.


Statue, busti, alti e bassi rilievi in bronzo ed altri metalli, in marmo, granito ed in legno - Modelli in cera e gesso.


CLASSE 3.a
Pittura.


Pittura a olio e a fresco - Pittura all`acquarello e a tempera.- Miniature - Disegni - Litografie ed incisioni.


CLASSE 4.a
Ornato.


Lavori in marmo, in granito, pietre arenarie e simili in bronzi, in avorio, in legno, ecc. purché di carattere e d importanza artistica - Disegni.


CLASSE 5.a
Musica.


Composizioni ed edizioni musicali - Strumenti armonici d`ogni genere.


CLASSE 6.a
Letteratura


Composizioni letterarie d`ogni genere, purché di non troppa mole.

SEZIONE
PRODOTTI INDUSTRIALI.

CLASSE 7.a
Mineralogia e Metallurgia.


Collezioni mineralogiche - Estrazione e preparazione dei minerali - Ferriere - Ragli - Trafilere - Metalli in pani, in verghe, e in lamiera - Lavori di gitto da fabbro ferraio, ramaio - Cave, graniti grezzi e lavorati, marmi e bevole - Materiali di costruzione - Cemento - Fornaci da calce, gesso, mattoni e tegole - Carbonaie.


CLASSE 8.a
Meccanica.



Macchine ed istrumenti applicali alla industria, guernizioni per macchine - Morsetti - Placche ccc - Istrumenti di precisione - Istrumenti di fisica - Geodesia - Modelli atti all`insegna. mento, pesi e misure - Orologeria - Motori - Veicoli -Strade ferrate - Battelli - Barche ed accessorii.



CLASSE 9.a
Chimica.



Produzione della luce e del colore - Fotografia – Galvano-plastica - Prodotti - Apparati e procedimenti chimici e farmaceutici - Oggetti di toeletta e di fantasia.



CLASSE 10.a
Arte Ceramica e Vetraria.



Porcellane dure e tenere - Majoliche fine a smalto colorato ecc. terraglie cotte - Lave smaltate - Cristalli, vetri di lusso e vetrate, bicchieri in cristallo - Cristalli arrotati - Cristalli rivestiti - Cristalli guarniti ecc. - Lastre di vetro - Vetri lavorati, smaltati e filigranati ecc. - Vetriate dipinte.



CLASSE 11.a
Oreficeria.



Oreficeria religiosa, decorativa e da tavola - Oreficeria per utensili da toeletta, da scrittoio, ecc.



CLASSE 12.a
Pelli e Cuoi.



Corami d`ogni genere - Concio e lavorazione - Pellicceria, guanti, calzature, uose, lavori da sellaio e valigiaio - Tele cerate, e marocchini.



CLASSE 13.a
Mobilia.



Mobili semplici e di lusso - Oggetti di addobbo e decorazione - Tappezzeria di carta - Ombrelli - Ventagli - Canne -Chincaglierie - Utensili domestici - Carrozze e Carri - Letti di legno, ferro ed altri metalli fusi e battuti - Posate - Turaccioli ed altri lavori d`intaglio e di tornio.



CLASSE 14.a
Stampa e Cancelleria.



Carta - Cartoni e macchine per la fabbricazione - Tipografia - Litografia, Calcografia, Carte - Tarocchi - Oggetti di cancelleria e cartoleria, legatura di libri, astucci, buste, inchiostri - registri quaderni, album ed almanacchi.



CLASSE 15.a
Apparecchi e processi di riscaldamento e d`illuminazione.



Focolari, camini, stufe e caloriferi - Oggetti accessorii pel riscaldamento, fornelli, apparecchi riscaldanti colla circolazione di acqua calda o di aria calda, apparecchi di ventilazione e d`essicazione - Lampade per illuminare col mezzo di olii animali, vegetali o minerali, accessori di illuminazione ed apparecchi per illuminazione a gaz.



CLASSE 16.a
Setificio.



Sistema di bigattiere, bozzoli, sete greggio, traino, organzini, tessuti di seta, fili e tessuti di cascami di seta, tintura ed apparecchio, macchine, apparati e metodi per la tessitura o lavorazione delle dette materie.


CLASSE 17.a
Cotonificio.



Cotone greggio, filato e lavorato, tessitura, tintura, impressione, macchine ed apparecchi, velluti di cotone; nastri di cotone.



CLASSE 18.a
Lanificio.



Lana greggia, filata e tessuta, tintoria, impressione, macchine ed apparecchi.



CLASSE 19.a
Lino e Canape.



Lino e canape, greggi filati tessuti e tinti, tessuti di fibre vegetali equivalenti al lino ed alla canape, cordami, macchine, apparecchi e metodo di lavorazione.



CLASSE 20.a
Alimenti.



Pane e paste nostrane e dolci, farine, formaggi, carni fresche e salate, salumi, burro, fecole, cioccolate, confetti, olii, alimenti conservati, condimenti, pollami e selvaggine, pesci freschi e salati, vini, aceti, liquori, alcool, birra, acque gazzose, rinfreschi, estratti, radici e frutta sciroppate.



SEZIONE 3.a
AGRARIA.

CLASSE 21.a
Zootecnica.



Animali vaccini, cavallini, mulattieri somareschi, suini, ovini e caprini, raccolte d`uccelli, pesci ed insetti.



CLASSE 22.a
Agricoltura.



Coltura d`ogni genere, attrezzi, istrumenti rurali ed orticoli, macchine ed istrumenti a mano e di forza animale, acque e vaporea, prodotti del suolo, sciami d`api, alveari, cera greggia, miele, formaggio, carciofi, cereali, legumi, bulbi, tartufi, radici eduli, tuberi, funghi, collezione di legnami.



CLASSE 25.a
Orticoltura e floricoltura.


Collezione di frutta, agrumi, semi di alberi, ortaggi e piante viventi, fiori e mazzi di fiori, piante ornamentali da piena terra e da stufi, fruttifere e medicinali.


CLASSE 24.a
Legna da ardere, carbone, torba e simili.



CLASSE 25.a
Oggetti di antichità


Lavori di cesello, intagli, oggetti da museo.


CAPITOLO 4.o
Ricevimento e collocamento dei prodotti.



Art. 14. I prodotti ammessi devono essere consegnali al locale dell`esposizione dal giorno 25 luglio a tutto il 10 agosto. Vanno esenti da questa disposizione gli animali e i prodotti della classe 23a pei quali con apposito avviso sarà fatto conoscere il tempo della consegna.

ART. 15. Le spese di trasporto degli oggetti sino al locale della esposizione, e di ritiro sono a carico dell`espositore.

ART. 16. Tutti gli oggetti e prodotti dovranno essere indirizzati alla Commissione Direttiva dell`Esposizione.

ART. 17. L`ammessione e permanenza dei prodotti all`esposizione sarà gratuita, e la Commissione Direttiva avrà la cura acciocché gli oggetti esposti sieno attivamente e costantemente sorvegliati, m a non sarà mai tenuta per furti e sottrazioni che potessero succedervi.

ART. 18. La commissione adotterà le necessarie disposizioni per preservare gli oggetti esposti da ogni avaria, ma non sarà respottsabile in niuno modo degli incendi, casi fortuiti, guasti e danni, che avessero a soffrire qualunque ne sia la causa e l`importanza.

ART. 19. Ogni espositore avrà facoltà di far custodire a proprie spese i suoi prodotti nelle ore, in cui l`esposizione sarà aperta, da un suo rappresentante od agente autorizzato dalla Commissione Direttiva.

ART. 20. Le tavole, i banchi, i palchi e gli steccati saranno gratuitamente procurali dalla commissione.
Tutte le altre spese di addobbo saranno a carico degli espositori.

ART. 21. I prodotti saranno disposti per ordine di sezione e di classe.

ART. 22. Pel collocamento degli oggetti di grossa mole, cho richiedono preparativi di costruzione, dovrà essere fatta preventiva dichiarazione alla Commissione Direttiva.

ART. 23. Ogni prodotto prenderà all`esposizione un numero corrispondente a quello, che gli sarà dato nel registro d`entrata e porterà un cartello contenente il nome dell`espositore, l`indicazione dello stabilimento ed il prezzo se vendibile.

ART. 24. Tutti gli espositori saranno vincolati al presente regolamento, e a tutti gli ordini e disposizioni, che verranno in seguito emanate dalla Commissione Direttiva.

ART. 25. Nulla potrà essere introdotto nel locale dell`esposizione e nulla potrà asportarsi senza l`autorizzazione della Commissione.

ART. 26. Nel mercoledì d`ogni settimana gli espositori potranno fare attendere alla pulizia dei loro prodotti.

ART. 27. Un catalogo verrà compilato per cura della Commissione Direttiva, in cui saranno designati gli espositori e i loro prodotti e verrà pubblicato il giorno dell`apertura dell`esposizione.

ART. 28. Appena sarà chiusa l`esposizione gli espositori dovranno tosto procedere al ritiro dei loro prodotti.
Se un mese dopo la chiusura vi saranno ancora oggetti da ritirarsi si intenderanno abbandonati, e la Commissione Direttiva potrà alienarli per mezzo dell`asta pubblica ed il ricavo verrà destinato dalla Commissione come meglio crederà.



CAPITOLO 5.o
Esame e Giurati.



ART. 29. L`esame dei prodotti esposti sarà affidato ad un Giuri diviso in tante Commissioni speciali quante sono le classi degli oggetti esposti.
Se un membro del Giurì fosse anche espositore dovrà astenersi dal voto sull`ente da lui prodotto.

ART. 30. È fatta facoltà alle Commissioni giudicanti di valersi dei lumi speciali di persone perite, che credessero consultare: questi periti avranno solamente voce consultiva.

ART. 31. Sarà cura della Commissione dirigente l`esposizione, di somministrare ai giurati le dichiarazioni e gli altri documenti presentati dai singoli espositori, e quant`altro possa ad essi occorrere pel disimpegno delle loro attribuzioni.

ART. 32. Gli esami degli oggetti esposti, debbono essere compiuti nel più breve termine possibile, onde il giudicio sia emesso e proclamato almeno cinque giorni prima della chiusura: per la validità delle deliberazioni dei giurati è necessario almeno l`intervento della metà dei medesimi.



CAPITOLO 6.°
Premi.


ART. 33. I premi da aggiudicarsi agli espositori sono:

1.o Medaglie di primo e secondo grado.
2.o Menzioni onorevoli.
3.o Premi in danari agli operai.


ART. 34. La medaglia di primo grado, siccome primo premio, non potrà essere proposta ed aggiudicata se non per ricompensare il merito delle invenzioni o dei perfezionamenti, che abbiano recato un miglioramento notevole ed incontestabile nella qualità dei prodotti e nei procedimenti della fabbricazione.

ART. 35. Le medaglie di secondo grado e poscia le menzioni formano due altri distinti gradi di premio, che il Giuri deve aggiudicare secondo i gradi di merito dei produttori concorsi coll`esposizione dei propri lavori.

ART. 36. La forma, la solidità, l`utilità, e la rnodicità dei prezzi e l`importanza relativa degli stabilimenti, saranno la base da cui partirà il Giuri nell`apprezzare i prodotti esposti.

ART. 37. Ogni premio sarà accompagnato da un diploma, che attesti la fattane aggiudicazione.

ART. 58. Le ricompense in danaro saranno date solo agli operai e coloni.

ART. 39. L`aggiudicazione (lei premi seguirà a giudicio cornolativo di tutte le commissioni speciali e del Comitato dirigente a maggioranza assoluta di voti, dopo la lettura e la discussione delle singole proposte; in caso di parità di suffragi il voto del Presidente dalla Commissione Direttiva sarà preponderante.

ART. 40. La Commissione Direttiva potrà concedere delle menzioni onorevoli a lutti quelli operai, che coadiuvarono alla produzione degli oggetti esposti, e che negli stabilimenti esponenti si resero distinti per avere coll`opera loro e col loro ingegno contribuito all`incremento dell`industria, che professano. La commissione però non aggiudicherà tale premio se non avrà prove inconcusse del loro merito e se gli aspiranti non presenteranno un certificato dei loro capi di stabilimento, comprovante essere meritevoli di simile distinzione.



CAPITOLO 7.o
Disposizioni Generali.



ART. 41. L`esposizione è aperta al pubblico tutti i giorni della settimana, ad eccezione del mercoledì pegli effetti di cui all`art. 24. Nei giorni di domenica, lunedì, martedì, venerdì e sabbato il diritto d`entrata è fissato in L. 2. — La Commissione dirigente, con appositi avviti fisserà le ore di apertura e di chiusura dell`esposizione per ogni giorno.

ART. 42. Ogni azionista riceverà copia dell`effetneride; avrà un apposito distintivo ed avrà libero l`accesso all`esposizione; una carta d`ingresso gratuito nel locale dell`esposizione sarà rimessa a ciascuno espositore, e questa é personale.

ART. 43. La commissione direttiva avrà facoltà di surrogare altri membri a quelli, che si rendessero dimissionari , e per tolto ciò che non é previsto nel presente regolamento, avrà il diritto di prendere a maggioranza di voti quelle decisioni e determinazioni, che si ravvisassero necessarie.

ART. 44. Qualora insorgesse dubbio sulla origine e sulla provenienza degli oggetti o sulla residenza degli espositori, la Commissione Direttiva potrà richiedere tutti i documenti giustificativi, che crederà necessaria.

ART. 45, Ogni controversia, che potesse insorgere tra espositore ed espositore, come pure qualsiasi reclamo relativo alla esposizione sarà giudicato inappellabilmente dalla Commissione Dirigente, la quale però rimarrà estranea a tutte le contestazioni d`indole puramente privata.

ART. 46. Alla Commissione Direttiva è riservata la facoltà, qualora circostanze imprevedute lo richieggano, di protrarre la chiusura dell`esposizione oltre il termine fissato.

ART. 47. Il rendiconto delle somme raccolte e delle spese occorse, non che il risultato dell`esposizione sarà per cura della Commissione Dirigente pubblicato nel proprio bollettino.

ART. 48. La Commissione Dirigente l`esposizione, farà tutte le pratiche necessarie per ottenere dal Governo l`esenzione dei Dazii Governativi, e dei diritti di bollo, e dalla amministrazione ferroviaria e di navigazione la migliore facilitazione di trasporto tanto per le merci, quanto per i passeggieri.



IL COMITATO



Azari Cavaliere Ingegnere Architetto Pompeo Presidente - Gastaldetti Giuseppe Vice Presidente - Commendatore avvocato Gaspare Cavallini Deputato - Croppi Bartolomeo - Magistrini Cavaliere Gaudenzio - Bianchetti Cavaliere Dottore Giovanni - Galli Notaio Cesare - Franzosini Avvocato Francesco - De-Martini Giuseppe - Tamini Ingegnere Giuseppe Secondo - Pini Giuseppe - Guller Melchiorre - Revelli Severino



Accedere qui all`indice sommario della Relazione Sulla Esposizione Agricola-Industriale-Artistica Del Lago Maggiore e suoi Versanti, Intra, Tipografia di Paolo Bertolotti, 1871



Informazioni di Copyright: si segnala che il materiale pubblicato nel presente sito è sottoposto alle vigenti norme per la protezione intellettuale di copyright. Qualsiasi citazione dello stesso dovrà obbligatoriamente fare riferimento alla pubblicazione originale del 1871, nonché alla pubblicazione elettronica del Magazzeno Storico Verbanese in cui la riedizione è ospitata. La mancata osservanza delle norme verrà segnalata alle autorità competenti.
A Cura di:
   [Carlo Alessandro Pisoni]

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Magazzeno Storico Verbanese

A tutti gli amici e studiosi che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni, la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella sua missione e pertanto termina la sua attività.

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Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

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Ra Fiùmm - Associazione Culturale Carlo Alessandro Pisoni

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