Descrittione delle due Degagne delli Signori Morigi,
con l’antichità, e nobiltà di detta casa
Passato Canero seguitando la ripa trovasi un gombito del Lago, ove le foci d`un fiume si scarica in esso e poi seguitano alcune picciole Terre, cioè, la Resega di Barberio, Gonte, Piezo, Cadaregie, Camogno, la ponta di Ghiffa, Ghiffa, e Frino.
In questo luogo di Frino ci fanno residenza li Signori Morigi, cioè l`Illustri Signor Francesco feudatario del nostro Potentissimo Re Catolico, et il Sig. Cesare suo zio. Questo è Feudatario della Degana di S. Mauritio, e di quella di S. Martino, con la squadra di Ugebbio, con la Signoria dì molte Terre, parti delle quali sono vicino alla Ripa, e parte in Collina, il nome delle quali sono le seguenti, cioè. Campasco, Vignon di sotto, Vignon di sopra, Burelio, Auran di sotto, Auran di sopra, Esio, Bee, Roncazzo, Rizzano, Zano, et Albagnano, Selasca, Antoliva, Biganzolo, Carpiano, Cargiago, Caronio, Premeno, al Sasso, Boccella, Ghiffa, Terra della ponta, Ronco, Decio, Barberio, Rancono, Gonte, Quercino, Dumera, Piazza, Travellino, Alsasso, Plezio, Cadevecchi, Camogno, Nevaglio, Sussello, Ceredo, Selva, e Frino.
La contenuta delle dette Terre, e giuridittione de gl’illustri Signori Morigi, comincia dalla Resega di Barberio, et si estende fino al fiume d`Intra, detto di S.Giovanni, che sono per lo spacio di miglia sette in circa dietro la Ripa del Lago. E la sua lunghezza s`estende miglia dodeci, e più per li colli, e Monti. E tengono un Podestà che fa ragione a suoi sudditi, e l`anime che sono sotto la sua Signoria passano il numero di tre mille. E questo feudo è assai antico tra gli altri feudi di quel Lago. E però egli è tanto più nobile quanto egli è più antico, onde Baldo dice che tutti i feudi antichi si chiamano nobili. Grandi sono i privilegi dell`antichità, percioche in ogni tempo sempre hebbero più auttorità, e riputatione le cose antiche, che le moderne. Dell`eccellenza dell`antichità ne scrisse Cicerone, Terentio, Titolivio, et altri.
Il luogo di Frino, dove risiedono gli Illustri Signori Cesare, e Francesco, Zio e Nipote, egli è posto in Collina, et è un palazzo, a sembianza d’un Castello luogo amenissimo, delitioso, fruttifero, molto commodo; E quivi si veggono fontane limpidissime, et acque sanissime, con bellissime Peschiere. Et è posto in una vaghissima prospettiva, che signoreggia una gran parte del Lago; oltre, che quivi si veggono frutti eccellentissimi, e soavissimi, e Naranzi, Limoni, e Cedri, con gran varietà de fiori. Appresso la loro tenuta ella si vede tutta fruttifera, ben avidata, e coltivata, con seminerij, e amene praterie, co` rivi d`acque ch`inafiano d`ogni parte.
Non voglio lasciar di dire (con questa occasione) come la famiglia Morigia, convenevolmente ella può starsi al paro, de molte Illustri, e principali famiglie della nostra Italia, sì per antichità, sì per nobiltà di sangue, si per Signoria, e dominio, si per ricchezze, e si per huomini famosi, in diverse professioni di virtù, e per santità di vita.
Vengono adunque i Morigi dalla Mauritania, cioè, dalla Numidia, et Afria minore, chiamate da` nostri hoggi Barbaria. E da sangue Regale, et il Re chiamavasi Daud. E le Provincie dominate da i Morigi si nominavano Papue, nella Numidia. E secondo Eutropio, Dion Greco, et Apiano Alessandrino, nelle loro Historie si trova che i Morigi, col loro valore, e virtù dierono aiuto a Giulio Cesare et ad Ottaviano imperatori; da quali furono fatti Cittadini Romani; godendo l’istessa nobiltà con essi loro. Oltre, che li furono donate molte possessioni, Feudi, e Dominij nella Lombardia.
Ancora i Morigi furono Signori della Città di Vicenza, Verona, Ferrara, Modena, Favenza, e di Monza. Come si prova per buoni, e fedeli auttori.
Appresso, Santi Nabore e Felice martiri di Christo, furono di casa Moriggia, parimente la Beata Caterina fondatrice della nominatrice Madonna del Monte; fu di casa Morigi. La qual con la sua santità ha illustrato il Borgo di Pallanza, e però da i Palanzotti si deve honorare. Di questa illustre casa ci sono stati due Vescovi, Protonotarij Apostolici, Fondatori, e Generali di Religioni, gran numero di Dottori, e valorosi Capitani, e sei Cavalieri della Sacra Religione di Malta. Oltre, ad un gran numero d`honorati gentiluomini. Et ella tiene parentado con le primiere casate di Milano, e de suoi contorni. Come il tutto si prova per buoni autori. E chi vuol sapere il tutto, legga la mia Historia di Milano nel terzo libro, e sarà sodisfatto.
Hor seguitando il nostro viaggio, passato Frino, trovasi Selva, e poi Salasca, e Biganzolo. Tutte de Signori Morigi. In Salasca ci stanno molti Maestri di ferrature, Archibuggi, et altri lavori di ferro con gran magisterio. Et è luogo ameno, di vaga veduta, e fruttifero, con belle Vigne. E dopo si trova il fiume di San Giovanni, e quivi finisce la giuridittione de` Signori Morigi. Ne lascierò di dire, che sopra la tenuta de` Sig. Morigi fino a Canero, per lo spacio di otto miglia dietro alla Montagna si trovano diverse Predere de Sarizzi.
E da Frino sono usciti Capitani valorosi, Maestri di Camera de` Cardinali, et Ambasciadori a diversi Prencipi. Oltre, che questi Morigi sono in parentadi con le primieri casate di Milano. Senza ch`io dichi di quelle dell`istesso Lago, e della nobiltà Germanica, cioè, con casa Visconte, Pusterla, Castiona, Besozza, Arzonica, Rusca, Archinta, et altre.
Accedere qui alla Tavola dei Capitoli della Historia del Lago Maggiore..., Bordone e Locarni, Milano 1603
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- [Luciano Besozzi]
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