CARPUGNINO
Anche la piccola terra di Carpugnino non deve qui passare inosservata tra le sue consorelle del Vergante. Essa vanta un`illustre poetessa nella persona di ANNA MARIA DONATI, che fiorì verso la metà del secolo XVII. Il Cotta racconta, come questa virtuosa fanciulla sia stata educata nel monastero delle Orsoline in Milano. La loda a cielo pegli aurei suoi costumi, per la sua eccellenza nel lavoro di ricamo, non meno che per le sue rime, e conchiude dicendo: a In oggi adunque Novara «per questa sua Donati non ha che invidiare alla gloria di Siena per la sua vivente Fortini». Alcune poesie della Donati furono al dire del cav. prof. Tommaso Vallauri pubblicate colle stampe, senza però il nome dell`autrice, e parecchie se ne leggono nel Vol. XVI delle Miscellanee Novaresi, che si conservano nella Biblioteca Ambrosiana.
Questa stessa famiglia Donati, detta anche De Donatis diede un distinto oratore e teologo nella persona di GIAMBATTISTA DE DONATIS, nativo di Carpugnino, il quale fu arciprete di Domodossola e poi di Oleggio Galulfo o da ultimo di Stresa dove fu anche vicario Foraneo. Morì nel marzo del 1820 in patria, dove si ora ritirato da circa tre anni.
Una sua cugina, chiamata FELICITA, nata in Carpugnino l`anno 1728, moriva nella tenera età di anni 24 in Armeno, dove si era portata con suo fratello prete, d. Pietro, in concetto di santità. D. Carlo Giuseppe Gasparoli parroco di questo luogo e testimonio delle sue virtù, ne fece l`elogio nei Registri parrocchiali, errando però di due anni di meno nell` età. Lo riferirò qui sotto quale documento meritevole di vedere la luce.1
1 Anno Domini MDCCLII die vero VI martii FELICITAS DONATI ex parocchia Carpugnini huius Dioecesis, pluribus ab hinc anni incolatum habens Armeni, una cum presbytero D. Petro, eius fratre, in domo ab ipsis hic conducta in osculo Domini Sancto obdormivit. Commune mortis debitum, morte repente absorpta persolvit, quae pluries pluribus annis diuturnis, assiduis, ac acerrimis exagitata cruciatibus paene obibat. Fuit haec gravis habitu, verecunda verbo, moribus sancta in perpetiendis doloribus patiens, adsidua sacramentis, vacans orationibus, terrenarum rerum obliviosa, humilis, modico alimento reficiens vires, pietate, lenitate et caritate erga pauperes fuit semper insignis, variis et optimis exculta virtutibus triduo ante eius obitum in hac parocchiali ecclesia in obsequium B.M. Virginis Dolorum rite confessa et SS. Eucharistiae Sacramento refecta occubuit. Eius corpori parentatum est die S. Felicitatis V. et M., scilicet septima martii, idemque die octava eiusdem in hac parocchiali ecclesia honorifice sepelitur. Ante consummata brevi duorum et viginti annorunt curriculo complevit tempera multa.
Carolus Ioseph Gasparoli in librum retulit et testatur ut Parochus.
- A Cura di:
- [Gioacchino Civelli]
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Biografia Carlo Alessandro Pisoni
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo,
dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio
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