BAVENO
Narra il Cotta nel suo Commentario al Maccagno, che il giureconsulto Giangiacomo De Margaritis si era proposto di scrivere le Memorie di questa terra, capoluogo un tempo del Vergante e di una delle più antiche pievi sulle sponde del nostro Lago, come altrove fu detto, ed insignita di una collegiata pure antichissima. Ma quelle memorie, se realmente poi furono compilate, andarono smarrite.
Tra i Prevosti di essa collegiata merita di essere ricordato un GIOVANNI ANTONIO GROLLI di Vogogna, che fu poscia traslato alla prevostura di Viganella. Era dottore in sacra Teologia e protonotario apostolico, e scrisse una dissertazione teologica De occasione peccati pubblicata, non so in qual anno, dal tipografo Scanella in Abbiategrasso. Probabilmente deve essere fiorito verso la fine del secolo XV e al principio del XVI.
Ho fatto in altro luogo menzione del generale co. GIACINTO PROVANA DI COLLEGNO, morto in una sua villa presso Baveno l`anno 1856 (v. Vol. I, pag. 30): non sarà discaro ai lettori di vedere qui un breve cenno della sua vita. Nacque in Torino l` anno 1794; fece i suoi primi studii nel Collegio Tolomei di Siena: poscia dedicatosi alla carriera militare entrò in quello di Saint-Cyr , dal quale uscì col grado di luogotenente d` artiglieria nel 1812, e andò alla guerra disastrosa di Russia. Combattè in Germania nel 1813 e in Francia 1814. Non aveva ancora compiti i vent`anni, che fu decorato a Lipsia della legion d`onore. Reduce in Piemonte ebbe parte nella rivoluzione del 1821 quale scudiero di re Carlo Alberto; quindi esulò nella Spagna e nel Portogallo e poscia in Grecia: si trovò all`assedio di Navarrino, del quale scrisse anche un Diario, che fu pubblicato dopo la sua morte nel 1857 in Torino. Uscitone salvo si portò quindi in Ginevra, dove si diede allo studio della botanica, e poi in Parigi, dove studiò geologia, in guisa da divenire valentissimo in queste scienze, che anche insegnò dalla cattedra in Bordeaux. Nel 1845 venne in Toscana e poi in Piemonte, quando questo divenne regno costituzionale. Fu ministro della guerra, senatore del regno e ambasciatore a Parigi. Desideroso di quiete negli ultimi anni si ritirò nella sua villa di Baveno, dove pose fine, come ho detto, ai suoi giorni in età di anni 62. Fu uomo di mente e di cuore, e di sodi principii religiosi, de` quali diede anche nobilissima prova. Il generale Alberto Della Marmora ne scrisse in francese una Notizia biografica, che pubblicò in Torino l`anno 1857.
- Autore:
- [Vincenzo De Vit]
- A Cura di:
- [Giuseppe Passera]
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Biografia Carlo Alessandro Pisoni
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo,
dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio
Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a
disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago
Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi
passati dal lago, condividendoli con la sua gente.
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