8. Antiche usanze di Esio.
Nei piccoli paesi vivesi della vita più cara che si possa immaginare. In essi trovasi a così dire, una sola famiglia, che si aiuta ne’ vicendevoli bisogni e ben di rado addiviene a disunioni e liti. Quando alcuno di Esio non ha pane o o sale o farina, se lo fa prestare dai vicini e li restituisce in natura con una precisione e puntualità rimarchevoli. Si fanno persino delle giornate a titolo di restituzione di altre giornate.
La Religione poi con mirabile trovato si aggiunge a cementare gli animi nella vicendevole carità. Quando ad Esio muore qualcuno, alla sera vegnente si radunano i parenti, i vicini e, si può dire, tutto il paese, alla sua casa a recitare il rosario, finito il quale, si distribuiscono castagne agli intervenuti: Qual sollievo per l`anima del defunto! qual conforto pei dolenti! che bella unione di carità!
Alla sera della festa di Tutti i Santi, che è la vigilia dei morti, alla cappella della B.V. del Rosario in piazza, si benedicono pane e vino offerti nella misura prestabilita dalle varie famiglie e poi si distribuiscono in eguale porzione alle famiglie stesse. Queste antiche usanze servono a rendere affezionati alla fede e concordi col vincolo della carità gli animi di tutti.
Un’altra usanza di Esio è quella di condur su all`offerta, nella festa del patrono S. Andrea, una specie di carroccio con ruote. Su di esso elevasi in forma quadrata un assito coperto di rami di pino, sui quali stanno appiccicate in vaga forma rosee mele in grande quantità, sormontate da fazzoletti vario-colorati e da qualche uccelletto. Detto carroccio compare quando v’ha copia di frutta: negli anni di [
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Biografia Carlo Alessandro Pisoni
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo,
dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio
Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a
disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago
Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi
passati dal lago, condividendoli con la sua gente.
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