STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

La scheda che stai visualizzando è visibile GRATUITAMENTE.

Elenchi di funzionari e cariche pubbliche in «ISOLA BELLA»

Denominazione:
Isola Bella
Breve Abstract:
Richard was here... (1858); Ernest was here too... (1918): qualche firma celebre sui registri delle Visite del Palazzo Borromeo
Abstract:

Carlo Alessandro Pisoni

Richard was here... (1858); Ernest was here too... (1918).

 

Già nel pieno Settecento, quando ancora non era di moda e nessuno ci pensava, i Borromeo si erano preoccupati di far tenere un registro delle "firme" di chi veniva a visitare le Isole, voluto dal conte Giberto V Borromeo Arese (conosciuto anche come "conte Gibertone").

Ne scriveva il 19 giugno 1799 dall’Isola Bella l`agente (equivalente dell`odierno amministratore) Giovanni Polli al conte Giberto V: «Io non ho pensato di proseguire a tener registro delli forestieri riguardevoli che vengono ad ammirare quest’Isola, mentre osservo da tale registro stato principiato dal mio zio [= Fedele Lamberti, che resse l`amministrazione per quasi cinquant`anni] nel 1789, che continuò soltanto sino alla metà del 1792; d’allora in poi non vi è più alcuna annotazione. Poiché il desiderio dell’ecc.za v.ra è di vederlo continuato, sarà mia premura d’or in avanti di seguitare collo stesso metodo».

Ahinoi, di tali preziosi registri delle firme non abbiamo trovato traccia negli archivi della Casata Borromea; sarebbe stato bello, perché magari vi avremmo rinvenuto la firma di Elisabetta Vigée Le Brun, o quella di Napoleone, o di Stendhal, o chissà quali altre ancora...

Pazienza, non dobbiamo provare dispiacere: perché dopo il 1804, anno del primo registro delle visite dell’Isola Bella giunto fino a noi (poche pagine, senza troppi nomi, e neppure di gran fama o risonanza...), nei successivi registri, che cominciano una serie regolare a partire dagli anni Trenta dell`Ottocento, per arrestarsi circa dopo un secolo, scoviamo una messe di visitatori illustri, frammisti a persone oscure e sconosciuti di ogni parte d`Italia, d`Europa, del Mondo.

 

Già, del Mondo: strabiliante che nell`Ottocento a vedere l`Isola Bella arrivino dal Chile, dal Perù, dall`Uruguay, dal Giappone, dall`India, e più domesticamente dagli Stati Uniti d`America, dal Canada, oltre che dal Nord Europa, dalla Russia e dagli Stati Baltici; scontata la presenza degli inglesi e dei francesi, dei tedeschi e degli scandinavi che assolvono il proprio debito al Grand Tour; ma ecco che commuove ritrovare le firme celebri - ad aver pazienza di cercarle - insieme agli indigeni verbanesi, ai milanesi, ai romani, ai napoletani: duchi conti marchesi ragionieri ufficiali scultori maestri dottori preti suore ingenui matti furbi, chi più ne ha, più ne metta. E tra essi, troviamo tanti nomi che ci fanno impressione: Louise May Alcott, la scrittrice di "Piccole Donne"; l`immancabile Giuseppe Garibaldi; i grandi storici dell`arte John Ruskin e Bernard Berenson; Laszlo Kossuth, l`eroe della libertà ungherese; la regina Vittoria, la cui firma, al 2 d`aprile del 1879, sfata definitivamente la leggenda che dice come l`imperatrice risiedendo a Baveno, non mettesse mai piede in isola. È notevole, il registro dell`anno 1879, perché il 3 settembre si presenta "alla Bella" anche re Umberto I d`Italia; tra i politici che affascinati rendono di volta in volta omaggio al sogno del conte Vitaliano, citiamo ben due presidenti degli Stati Uniti (Ulysses S. Grant nell`agosto 1877, e Theodore Roosevelt in compagnia della famiglia sempre nel 1877) mentre il drammaturgo francese Jean Cocteau italianeggia e si firma Giovanni Cocteau (8 settembre 1908). Tanti, tantissimi altri nomi stupefacenti si potrebbero aggiungere a questi detti; ma ne manca spazio e tempo. E allora, chiudendo con la citazione della visita di Richard Wagner (29 agosto 1858) e di Ernest Hemingway, che sente il bisogno di aggiungere alla firma ("tenente Ernest M. Hemingway") la specifica di provenire da "zona di guerra" (28 settembre 1918), pensiamo a quanti sono passati con chissà che massa di emozioni e sensazioni: uno sterminato archivio di emozioni e sensazioni che solo in qualche caso, e con molta fortuna, potrà esser parzialmente recuperato grazie a qualche labile traccia conservata nelle cartoline, nelle lettere e nei souvenir di chi un giorno andò a visitare l`Isola Bella.

La scheda che stai visualizzando è visibile GRATUITAMENTE.

Magazzeno Storico Verbanese

A tutti gli amici e studiosi che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni, la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella sua missione e pertanto termina la sua attività.

Leggi di più

 

Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

Leggi la biografia

 

Ra Fiùmm - Associazione Culturale Carlo Alessandro Pisoni

Vai alla pagina facebook Ra Fiùmm