STRUMENTI CULTURALI
del Magazzeno Storico Verbanese
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Elenchi di funzionari e cariche pubbliche in «CANNOBIO»
Proemio
Quanto sia utile e dilettevole la cognizione delle cose passate è per se tanto chiaro e manifesto, che non ha bisogno di prova alcuna. Laonde non e maraviglia se molti in ogni eta si sono dati allo studio dell`Istoria, la quale dal padre dell`eloquenza Cicerone è latinamente chiamata testis temporum, lux veritatis, vita memorice, magistra vitae, nuntia vetustatis. E non lascia di dilettare l`Istoria, ancorché sia con stile poco terso ed elegante scritta, e non abbia tutte quelle parti che richiede la vera Istoria; il che anco asseriva Plinio dicendo: Historia quoque modo scripta delectat. Pertanto io mi dò a credere che questa operetta, da me nelle ore vacanti composta, quantunque priva d`ogni splendore ed ornamento di parole, non saria del tutto ingrata e dispiacevole almeno a quei ch`avranno desiderio di conoscere l`antichità e nobiltà del Borgo di Cannobio.
L`intento e scopo mio non è di acquistarmi col mezzo di questa operetta laude alcuna appresso agli uomini massimamente dotti e letterati, ma solo di comunicare ad altri le cose memorabili di questo nobil Borgo da me non senza gran fatica e sudore raccolte, e destare qualche altro miglior ingegno a comporre opera più degna in lode ed onore del medesimo Borgo. E non si maraviglierà alcuno se io ho voluto scrivere questa, non dico Istoria, ma Informazione istorica, più presto nella lingua volgare, che nella latina; imperocché ciò ho fatto per sodisfare ancora a quei che non hanno cognizione della lingua latina.
Ne meno prenderassi alcuno meraviglia, se in molte cose procederò per congetture e ragioni probabili, conciossiaché non è stato possibile trovar certezza del tutto, sì per l`antichità delle cose istesse le quali da me si scrivono, come anco e principalmente per essere state rovinate e disfatte molte mentorie antiche che in questo Borgo si trovavano, e per essere stato nei passati tempi di guerra e di pestilenza distrutto e dissipato, ovvero (come si dice) abbruciato l`archivio della Comunità di esso Borgo, ove stavano riposte molte belle e antiche scritture, le quali avrebbero facilmente dato lume e chiarezza a molte cose oscure e dubbiose.
Venendo adunque all`Informazione, per procedere con qualche ordine mi e parso bene dividerla in due parti, trattando nella prima delle cose di Cannobio in generale, nella seconda delle famiglie di esso Borgo. E per dar principio col divin favore all`opera, incomincerò la prima Parte dal sito ed altre circostanze del detto Borgo, e poi seguiterò a narrare le altre cose, che mi parranno piü notabili e degne di memoria, serbando sempre quella maggior brevità sia possibile.
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A tutti gli amici e studiosi
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Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.