STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

La scheda che stai visualizzando è visibile GRATUITAMENTE.

Elenchi di funzionari e cariche pubbliche in «MERGOZZO»

Denominazione:
Mergozzo
Breve Abstract:
Mergozzo archeologica
Abstract:
Preistoria
Reperti archeologici individuati sui terrazzamenti sovrastanti Mergozzo e il lago, dimostrano come l’uomo si sia insediato in queste zone almeno 5000 anni orsono.
I ritrovamenti, costituiti per la maggior parte da attrezzi in selce e frammenti ceramici risalenti ad un periodo comprendente il III ed il II millennio a.C., fanno pensare a poche capanne di legno e paglia, se non a palafitte, per un esiguo numero di abitatori dediti alla caccia, alla pesca e successivamente ad un’arcaica forma di agricoltura.
Un reperto unico nel quadro dei ritrovamenti litici della zona ossolana è il pugnale in selce, databile all’Età del Rame, rinvenuto casualmente nel 1974 in un terreno posto all’uscita dell’abitato di Mergozzo in direzione Domodossola, poco distante dal cimitero e dal fiume Toce, in località Pravillano Il pugnale, in selce verdognola, ha forma triangolare e codolo semilunato, con ritocco piatto coprente bifacciale totale. Contestualmente al pugnale sono stati reperiti diversi attrezzi in selce ed in quarzo, schegge di ravvivamento e scarti di lavorazione.
In località Groppole è stato identificato un complesso megalitico costituito da un’aula leggermente ellittica delimitata da murature a secco in pietre di varie dimensioni e coperta da un grande masso erratico sulla cui sommità sono incise due coppelle ed una scanalatura. Per questa struttura, vista l’assenza di fossili guida, non è semplice proporre una datazione, benché essa possa essere inserita cronologicamente nell’età rame – bronzo.

Età romana
Grazie alla sua particolare posizione quale luogo di transito, Mergozzo assume poi decisiva importanza in epoca romana. Molte sono infatti le testimonianze riferibili in particolare al periodo imperiale.
Due necropoli sono state riportate alla luce in località Cappella e Praviaccio, con nuclei tombali attribuibili al I, II e III sec. d.C.
La necropoli della «Cappella», composta di un totale di 40 tombe, è stata scoperta da Egisto Galloni nel 1898.
La necropoli in località «Praviaccio», composta da 56 tombe, è stata scoperta nel 1939 da Giovanni Braganti.
In entrambe le necropoli mergozzesi, le sepolture documentano due tipi di rito funerario: quello a inumazione e quello a cremazione diretta; le fosse erano delimitate da lastre in pietra o da tavelloni in laterizio.
I resti di una fornace per laterizi databile ai primi secoli dell’Impero e le fondazioni di un edificio sono state rinvenute in località Robianco, mentre le vestigia di un grande edificio, un sacello, un’ara dedicata a Giove e varie tombe sono state scoperte in frazione Candoglia.


Bibliografia
C. Albertini, A. De Giuli, Manufatti litici della Bassa Ossola, in ”Oscellana”, 1975/4.
P. Caramella, A. De Giuli, Archeologia dell’Alto Novarese, Antiquarium Mergozzo, 1993.
E. Colli, Mergozzo nella sua storia, Intra, 1935.
F. Colombo, A. De Giuli, C. Albertini, Costruzione megalitica in territorio di Mergozzo, in ”Oscellana”, 1973/3.
F. Copiatti, A. De Giuli, Mergozzo, il fascino della storia, in ”Pagine del Piemonte”. 1997/2.
A. De Giuli, Candoglia Romana, in ”Illustrazione Ossolana”, 1970.
A. De Giuli, L’Antiquarium di Mergozzo, in ”Oscellana”, 1972/1.
A. De Giuli, Ritrovamenti archeologici in Mergozzo “La necropoli romana di Praviaccio”, in B.S.P.N., 1973/1.
A. De Giuli, Ritrovamenti archelogici in Mergozzo “La necropoli romana della Cappella”, in B.S.P.N., 1974/1.
A. De Giuli, Ritrovamenti archeologici in Mergozzo “Insediamento di epoca romana a Candoglia”, in B.S.P.N., 1974/2.
A. De Giuli, F. Maulini Colombo, A Mergozzo in Antiquarium, in ”Oscellana”, 1976/2.
A. De Giuli, F. Tuffanelli, Resti di fornace per laterizi ed altre strutture antiche rinvenute a Mergozzo, in ”Oscellana”, 1978/1.
A. De Giuli, Industria litica di superficie rinvenuta a Mergozzo, in B.S.P.N., 1980/1.
A. De Giuli, Note di preistoria ossolana, in ”Oscellana”, 1980/4.
A. De Giuli, La colonna della “peste” a Mergozzo, in ”Oscellana”, 1990/2.
A. De Giuli, Alcune selci lavorate da Mergozzo e Lesa, in ”Oscellana”, 1993/4.
E. Galloni, Mergozzo e l’antica necropoli, Milano, 1900.
E. Galloni, Antichità romane rinvenute nel territorio di Mergozzo, in B.S.P.N., 1933, I-II, pagg. 91-96.
Id. ib. in Mergozzo nella storia, Novara, 1933, pagg. 5- 21.
E. Galloni, Candoglia ed il sacello romano, in Mergozzo nella sua storia, Intra, 1935, pagg. 27- 30.
D. Imperiali, Mergozzo memorie storiche, 1969.
R. Mortarotti, Nuove scoperte romane a Candoglia, in ”Illustrazione ossolana”, 7 (1965/2) pp.1- 6.
R.Mortarotti, Mergozzo, in ”Illustrazione ossolana”, 10 (1968) pp. 14- 20.
B. Rossi, A. De Giuli, Notizie su Candoglia Romana, in ”Sibrium”, 1970/X.
AA.VV., Storia di Mergozzo, dalle origini ad oggi, Mergozzo 2003.
Autore:
   [Fabio Copiatti]
   [Annarosa Braganti]

La scheda che stai visualizzando è visibile GRATUITAMENTE.

Magazzeno Storico Verbanese

A tutti gli amici e studiosi che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni, la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella sua missione e pertanto termina la sua attività.

Leggi di più

 

Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

Leggi la biografia

 

Ra Fiùmm - Associazione Culturale Carlo Alessandro Pisoni

Vai alla pagina facebook Ra Fiùmm