STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

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Elenchi di funzionari e cariche pubbliche in «ANGERA»

Denominazione:
Angera
Breve Abstract:
Chiese scomparse - Chiesa di S. Vittore
Abstract:
La chiesa è documentata all`inizio del 1300 nel”Liber notitiae Sanctorum Mediolani” e la dedica a S. Vittore potrebbe far pensare ad un`origine antecedente di qualche secolo, essendo dedicate a S. Vittore alcune delle chiese più antiche del Verbano.
Dal resoconto della Visita del Prevosto di Angera nel 1565 apprendiamo che nella Chiesa vi è l’Oratorio della ”Schola de batuti”, cioè della Confraternita dei Disciplini o di Santa Marta
A partire dal 1606 la chiesa diventa sede anche della Confraternita del SS. Rosario per la quale viene costruito l’altare di S. Maria del Rosario. Viene riedificata ed abbellita una prima volta nel 1676, ed ancora nei primi anni del 1700, essendo l`Oratorio non più sufficiente per il cresciuto numero dei Confratelli: la cappella semicircolare venne sostituita dal coro a forma esagonale che ancora oggi visibile.
Con la soppressione delle due Confraternite nel 1781 anche la chiesa di San Vittore viene ritenuta inutile ai fini del servizio religioso per la Comunità di Angera, e quindi sconsacrata e messa all`asta nel 1783: il ricavato andò a coprire le spese per l`erezione della Parrocchia di Ranco alla quale andarono le campane e molti degli arredi come la cantoria ed il pulpito in noce che ancora oggi si possono vedere; pure la statua della Madonna del Rosario finì a Ranco per poi essere portata nella Chiesa di Uponne, dove ancora si trova.
Il fabbricato fu venduto a privati che trasformarono alcune parti in abitazioni. La navata della chiesa è ora adibita a ripostigli appartenenti a diversi proprietari ma è ancora del tutto individuabile, sia pure nelle ristrutturazioni parziali eseguite,
In una parete è murata una piastrella con un crocifisso che ha fatto ipotizzare a qualcuno la presenza di un edificio paleocristiano in Angera, al quale sarebbero appartenuti anche alcuni altri reperti.
La parte absidale cioè il coro a forma esagonale, pervenne in proprietà a Giberto Brovelli, che per un certo periodo la destinò ad ”Antiquarium di Angera” dove furono depositati cimeli romani e medioevali, richiesti nel 1940 dal Prefetto per il Museo di Varese. Utilizzato poi come cantiere per le barche, è passato ad altra proprietà ed è stato restaurato recentemente.
Nel coro sono ancora visibili degli affreschi che potrebbero risalire alla prima metà del settecento tenuto conto che questa parte della costruzione dovrebbe essere stata eseguita nel 1720: si vede una Madonna con Bambino ed il Redentore che porge una corona di spine ad una suora in abito domenicano (che potrebbe essere Santa Rita); nei medaglioni vi sono episodi della vita della Vergine e di Gesù, del martirio di San Vittore e della sua assunzione in cielo. In quello che era il precedente oratorio della Confraternita è ancora visibile un piccolo affresco raffigurante S. Marta; un quadro della stessa Santa proveniente da S. Vittore è conservato nella Canonica della Parrocchia.
La facciata dell`edificio posto all`inizio della via Merzagora, sulla sinistra scendendo verso la riva del lago, rivela ancora ad uno sguardo attento di essere la facciata di una chiesa.


Fonti bibliografiche
L. Besozzi, N Grossi - Chiese e Confraternite scomparse di Angera - Quaderni Angeresi n. 4 dell’Associazione Culturale “Partegora”, Angera 2003
A Cura di:
   [Luciano Besozzi]

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Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

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