STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

La scheda che stai visualizzando è visibile GRATUITAMENTE.

Elenchi di funzionari e cariche pubbliche in «ANGERA»

Denominazione:
Angera
Breve Abstract:
Chiese esistenti - Chiesa di S. Quirico
Abstract:
La Chiesa di S. Quirico, posta sul colle omonimo a nord del paese, risulta elencata nel “Liber notitiae Sanctorum Mediolani” all’inizio del 1300 come “chiesa di S. Quirico in località Uriga al Monte”, in quella che è l’attuale località Auriga.
Non vi sono altre notizie fino alla Visita Pastorale del 1567, fatta dall’Arcivescovo Carlo Borromeo in persona, nella quale S. Quirico è elencato fra gli oratori in rovina e dei quali viene ordinata la distruzione con recupero dei materiali per la Fabbrica della Chiesa di S. Maria. Questo ordine è ignorato dagli Angeresi che provvedono ad una sistemazione, tanto che nella successiva Visita di Bernardino Tarugi del 1579 la chiesa non appare particolarmente degradata, anche se resta ancora molto da fare.
Nel 1642, dopo la Visita Pastorale dell’anno precedente, l’Arcivescovo Cesare Monti ordina di allargare e alzare la Cappella della chiesa, di staccare l’altare dal muro, di migliorare gli arredi e di far dipingere da un “bravo pittore” un quadro dei Santi Quirico e Giulitta. Dal resoconto della Visita del 1683 di Filippo Visconti risulta che gli ordini sono stati eseguiti ed è presente un quadro donato da Elena Visconti, moglie del marchese di Angera, Antonio Renato Borromeo.
In tutto il 1700 la chiesa è meta annualmente di due processioni come si rileva dai Diari Capitolari dei Canonici della Collegiata di Angera. La prima è inserita nelle “Litanie triduane” cioè nelle processioni che si tengono per tre giorni, la seconda nel giorno anniversario dei santi Quirico e Giulitta il 16 luglio, “secondo l’uso di questa Comunità e per voto anticamente fatto si fa una solenne processione con tutto il Capitolo, e le Confraternite del SS. Sacramento, in veste rossa, e di S. Marta (o dei Disciplini) in veste bianca, seguiti da tutto il popolo; al ritorno si fa la benedizione con l’acqua di S. Gemolo, detto comunemente S. Jemolo, per impetrare dal Signore la pioggia necessaria alla campagna”.
Questa cerimonia è sempre stata occasione di grande festa per gli angeresi per la quale veniva fatta una colletta casa per casa: nel 1640 il prevosto di Angera fa notare il carattere fin troppo festoso, e poco religioso, della festa di S. Quirico durante la quale si espongono tavole con cibarie e vino ”le quali sono un trattenimento di uomini e donne, e incentivi più tosto di soverchia allegria, che di devozione”. I due Santi vengono festeggiati il 16 luglio, come avveniva in altre Pievi, mentre nel calendario il giorno anniversario è il 16 giugno.
Nella Visita Pastorale del 1749 dell’Arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, la chiesa appare in ordine, con arredi “sufficienti e puliti”, con il quadro “dipinto da un non disprezzabile pennello” con una bella cornice e che l’estensore del resoconto ritiene essere “quello acquistato da Federico Borromeo”, e con una campana su un piccolo campanile; le misure della chiesa sono le stesse del 1642. All’esterno della chiesa, dalla parte orientale appoggiata al coro, vi è una piccola casa abitata dal custode della chiesa, che la gente chiama “l’eremita”.
La descrizione che della Chiesa viene fatta in occasione della Visita Pastorale del 1786 di Filippo Visconti è particolarmente ampia e curata: non vi è più traccia della casa dell’eremita, la chiesa è in ordine e ben tenuta, e in una teca di ottone è addirittura conservata una reliquia di S. Quirico, con il sigillo della Curia Arcivescovile di Milano, ma senza una autenticazione scritta; sopra la porta d’ingresso è affissa una croce di legno contenente una reliquia di San Vincenzo Ferrari. Il quadro è descritto minutamente, ed in esso oltre ai due Santi, vi sono rappresentati S. Carlo e due angeli, uno con palme e l’altro con una corona in mano.
La chiesa, con buona probabilità, ha quindi ricevuto una sistemazione decorosa dopo la visita Pastorale del 1642, e per tutto il 1700 è stata mantenuta in buono stato, abbellita e migliorata, come si legge nelle descrizioni del 1749 e del 1786; secondo quanto scritto nella Visita Pastorale del cardinale Ferrari del 1896, la chiesa venne riedificata dopo il 1830, assumendo la struttura che ancora oggi si vede; il portico venne aggiunto nel 1943, per una donazione di Monsignore Ettore Baranzini di Angera, diventato arcivescovo di Siracusa.
Nel 1924 un fulmine distrugge il quadro, di cui resta solo un pezzo di tela con S. Quirico, che si trova ora nella Casa Parrocchiale.
L`ultimo restauro delle pareti e del tetto dell’edificio risale agli anni 1987-1988, a cura della Associazione Alpini di Angera, ed è stata anche rifatta la meridiana collocata sul lato sinistro, e che il tempo aveva reso illeggibile. Altri interventi sono stati fatti in questi ultimi anni sui dipinti.
Attualmente nel giorno dell’Angelo dopo Pasqua viene fatta la processione alla chiesa con celebrazione di una messa.


Fonti bibliografiche
L. Besozzi, P. Guerriero, I. Pola - Le chiese periferiche di Angera (s. Quirico di Angera – SS. Cosma e Damiano di Barzola – S. Maria Maddalena e S. Ambrogio di Capronno) - Quaderni Angeresi n. 1 dell’Associazione Culturale “Partegora”, Angera 2003
A Cura di:
   [Luciano Besozzi]

La scheda che stai visualizzando è visibile GRATUITAMENTE.

Sostieni il Magazzeno

 

Magazzeno Storico Verbanese

Il sito del Magazzeno Storico Verbanese si rinnova. Visita il nuovo sito dell'associazione, scoprirai cosa è e cosa fa il Magazzeno Storico Verbanese. Tante nuove sezioni e novità ti aspettano per informarti sulla nostra associazione, sulle nostre pubblicazioni, sugli eventi organizzati e sponsorizzati dal Magazzeno e sulle collaborazioni in corso!

Visita il sito del Magazzeno Storico Verbanese!

 

Il Gazzettino

Il Gazzettino si rinnova, e da voce del Magazzeno Storico Verbanese che quotidianamente rende conto delle novità aggiunte al database sociale e dei lavori in corso, diviene, arricchendosi, esattamente come se fosse una vera testata giornalistica, un "contenitore culturale" di articoli singoli, editoriali, recensioni, commenti su fatti di cultura di lago e immediati dintorni, segnalazioni di particolari eventi, corrispondenze e altro ancora.

Sfoglia il Gazzettino!

 

Pubblicazioni del Magazzeno Storico Verbanese

Il Magazzeno propone una cospicua serie di pubblicazioni (più di venticinque, dunque circa due all'anno, a partire dal 2002) che portano quasi sempre il marchio del Magazzeno Storico Verbanese e – dal 2005 – della Compagnia de' Bindoni. Scopri le copertine, contenuti, descrizioni, disponibilità e riferimenti per conoscere possibilità di conseguirne copia.

Le pubblicazioni del
Magazzeno Storico Verbanese!

 

Archivio Eventi e Newsletter

Gli eventi e le newsletter sono ora gestite con il nuovo sito "istituzionale" del Magazzeno Storico Verbanese.

Qui puoi trovare l'archivio degli eventi e delle newsletter pubblicati fino all'inizio del 2013

Archivio Eventi fino ad aprile 2013

Archivio Newsletter fino ad aprile 2013