«Santuario della Madonna delle Grazie. È un oratorio antico di bella forma, sebbene un po’ squadrata, fiancheggiato e a ridosso della facciata da un campanile molto antico, mastodontico e di stile romanico al par della chiesa. L’oratorio fu certamente ampliato e rialzato nel 1631, attesta la divozione professata da tempo immemorabile anche dai paesi limitrofi per l’immagine miracolosa della Madonna. Essa ha molta somiglianza con l’immagine miracolosa di Re, per cui sembra dover essere contemporanea e dipinta dallo stesso autore; come quella tiene colla destra un fiore, simbolo di grazie, e colla sinistra sostiene in grembo il Bambino lattante. Nella sacrestia si osserva un grande ritratto, dipinto su tela, del card. Giberto Borromeo colle parole:
”Em. Card. Gibertus Borromeus huius Oratorii Protector”. Il ministro della Pubblica Istituzione in data 27 maggio 1908 dichiarò l’affresco della Madonna col Bambino:
”Monumento pregevole d’arte e di storia”.
Col tempo la devozione intensificò e si estese al punto che il 18 luglio 1926, per cura del prevosto attuale [Camillo Colli Lanzi], e con offerte generose dei fedeli, tra il devoto concorso di molto clero e popolo l’Immagine con quella del Bambino fu solennemente incoronata con corona d’oro finissimo e ricca di diamanti dall’Em. Card. Eugenio Tosi Arcivescovo di Milano assistito dalle LL.EE. mons. Giuseppe Castelli vescovo di Novara e mons. Giovanni Garigliano vescovo di Biella. Fu in tale occasione che vi si provvide un grandioso viale che dalla strada provinciale in forma di S conduce al santuario. Due volte all’anno vi si celebrano feste grandiose, nella prima domenica di maggio e nella terza di luglio; ed ogni cinque anni si procura anche l’intervento del vescovo».
Fonti bibliografiche:
Testo tratto da: NOVARA SACRA, Annuario Diocesano, 1932, pp. 227-228.
- A Cura di:
- [Valerio Cirio]
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Biografia Carlo Alessandro Pisoni
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo,
dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio
Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a
disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago
Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi
passati dal lago, condividendoli con la sua gente.
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