«Tempio commemorativo della Vittoria, dedicato alla Madonna delle Grazie detta della Cravetta. Era dapprima una cappella di cui si conservò un ex-voto che ha la data del 1709. Fu ricostruito e benedetto nel 1826; ridotto nella forma attuale nel 1926, a monumento della vittoria ottenuta nella grande guerra dalle armi italiane e a ricordo dei sette Chesiani caduti. Il disegno di stile medievale romaneggiante nella forma è dell’architetto salesiano don Angelo Semplici dell’Accademia Albertina di Torino, collaborando la pietà del Chesiani, la tecnica del cav. Attilio Stefanoni di Bergamo che lavorò l’immagine della vecchia parete trasportandola nell’abside nuova e la munificenza del cav. Giuseppe Michele Cane che sostenne i tre quarti della spesa aggirantesi sulle duecentomila lire. Misura m. 12 di lunghezza, m. 7 di altezza. Fu benedetto da mons. G. Manicatti delle Missioni Estere di Milano».



Fonti bibliografiche:
Testo tratto da: NOVARA SACRA, Annuario Diocesano, 1928, pp. 122-123.