STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

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Articolisti:
[Anonimo],
Titolo Articolo:
Castello Valtravaglia [La morte e i funerali del linguista Pietro Merlo]
SottoTitolo Articolo:
Testata ospitante l'articolo:
Il Corriere del Verbano
Data:
1888 ott 17
Progressivo di Edizione:
a. 010 (X), n. 42 (1888 ott 17)
Note Generali:
Alcuni mesi or sono, abbiamo pubblicato che l’egregio signor Pietro Merlo, di Veccana Valtravaglia, professore di filologia e di lingue e lettere comparate nella facoltà filosofica della R. Università di Pavia, molto amato e stimato, pel suo ingegno e per la sua profonda dottrina, nipote dei signori capimastri Antonelli e Lazzarini, tanto immaturamente e crudelmente rapito all’affetto della sua famiglia e del paese intero di cui era una vera gloria, aveva fatto costruire sui monti di Castello una casa di montagna, ove intendeva passare le vacanze autunnali in assoluta libertà, lontano dalle seccature, dalle visite, per dedicarsi intieramente agli studii.
Sabbato scorso il professore Merlo, dopo di aver fatto colazione colla propria famiglia in villeggiatura a Castello Valtravaglia, recossi sulla montagna Cuvignone, alla sua villetta. Tale sua gita alpestre aveva lo scopo di far ricerche sulla montagna per trovarvi una strada di più breve accesso alla sua villetta. Ed infatti dopo di avere raggiunto la sommità del Cuvignone e di aver bevuto due tazze di latte recategli dal mandriano Gianoli Carlo proseguì il suo cammino circa le due pomeridiane scendendo il monte in cerca di questa strada che erasi prefisso in mente di trovare.
E qui convien notare che il luogo impraticabile deve aver procurato molta fatica al professore per poter continuare le sue indagini, essendo accessibile si può dire, alle sole capre, tanto vero che ben poca via aveva già percorso, quando, o per essere scivolato, o per essere caduto mal reggendolo il debole bastone a punta che gli serviva d’appoggio, parerebbe sia precipitato in un burrone e senza potersi fermare sia stato, dalla troppa perpendicolarità del terreno roccioso, precipitato in
basso circa duecento metri, lasciandovi così miseramente la vita La povera sua signora ed i suoi amici ed ammiratori che lo tenevano in molta stima e l’autorità locale, non vedendolo arrivare a casa, ove era atteso per le 5 a pranzo, fecero praticare ricerche tutta la notte sulla montagna, ma non fu possibile aver traccia del povero professore e solo al mattino del 13 verso le ore 8 fu rinvenuto in uno di quei precipizi. Le autorità di P.S. e comunali ed i carabinieri reali, provvidero sul luogo alle debite constatazioni ed al ritiro del cadavere nella propria villa in Ronchiano, frazione di Castello.
Lunedì alle ore 11 antimeridiane col concorso di una rappresentanza dall’Ateneo di Pavia, del Municipio di Castello, Porto Valtravaglia e Veccana, da numeroso stuolo di parenti, amici, conoscenti ebbe luogo la tumulazione della sua salma.
L’egregio signor sotto prefetto cav. Vittorio Carletti fece tenere al signor De Marchi sindaco di Castello il seguente dispaccio che gentilmente ci fu fornito e che integralmente pubblichiamo.

Espresso.
Sindaco Castello Valtravaglia

«Ora soltanto ricevo telegramma dato ieri di S. E. Ministro Pubblica Istruzione che mi incarica rappresentarlo funerali illustre professore Merlo. Mancandomi corse per giungere oggi ore 11 antimeridiane prego S.V. rappresentare Ministero, comunicare afflitta consorte estinto disposizione Ministero, condoglianze Governo e mie. Sottoprefetto Carletti»
A Cura di:
   [Gioacchino Civelli]

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A tutti gli amici e studiosi che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni, la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella sua missione e pertanto termina la sua attività.

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Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

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